domenica 20 settembre 2015

I Tendoni del Ventesimo

La domenica sera è per me da sempre il momento migliore per andare all'Oktoberfest: non c'è più la ressa del weekend, i turisti sono già in viaggio per il rientro o a riposare negli hotel, l'atmosfera è più rilassata e si trova posto quasi sempre e quasi dappertutto.
E anche questa sera la regola non ha fatto eccezioni, e quindi ho potuto tranquillamente aprire la mia ventesima partecipazione con il primo Maß: e visto che mancava ancora un po' alla chiusura delle 22:30 ho pensato di fare un giro per la Wies'n per documentare e mostrare a quelli "meno fortunati" tutti i tendoni di quest'edizione 2015.
(tuttoschermo)

sabato 19 settembre 2015

Il Ventesimo

Sembrava ieri che andavo al mio primo vero Oktoberfest, in macchina, parcheggiata ad una stazione di Ü-Bahn da Theresienwiese, i miei primi Maß, i primi giri sulle giostre, e poi il ritorno a casa sempre in macchina, 5km percorsi in più di 20 minuti, con due soste per aprire la portiera e rilasciare il contenuto dei Maß e anche qualcosa d'altro.
Ed invece quello cominciato oggi sarà il mio ventesimo Oktoberfest, un evento che qua in città definisce un calendario diverso da quello tradizionale, fatto di solo 50 settimane, che inizia alla chiusura della festa e finisce a mezzogiorno del sabato dell'apertura.
Il borgomastro Dieter, dopo le 4 martellate dell'anno scorso è riuscito alla sua seconda apparizione alla stappatura della prima botte a completare l'opera con due soli colpi, come un vero professionista, e secondo me forse sarebbe bastata anche la prima: per chi se lo fosse perso, ecco il video delle martellate.

Per quelli che quest'anno non riusciranno a venire a Monaco a partecipare alla più grande festa popolare del mondo, l'internet offre qualche possibiltà per vedere cosa succede dentro e fuori i tendoni: ci sono le webcams e i video della Oktoberfest-tv, le belle webcams ad alta risoluzione sul sito Oktoberfest.de, i video in streaming della Wiesn.tv, e quelli della tv di Monaco Muenchen.tv, che dalle 18 alle 21 trasmette live dal tendone della Hofbräu, e poi naturalmente c'è la mia pagina che raccoglie una buona parte di queste webcams ;-)
Tra le pagine "interessanti" che ho trovato in rete segnalo quella sul sito della Süeddeutsche Zeitung, la SZ, uno dei giornali più importanti di Germania, che ha pubblicato un vademecum per l'Oktoberfest 2015 ... scritto tutto in italiano, col titolo "Oktoberfest per principianti"
Per concludere, aggiungo un paio di video: il primo (in tedesco) che mostra le novità delle giostre di quest'anno, e un bel timelapse del 2013


domenica 6 settembre 2015

La Stazione di Monaco

In questi giorni la stazione di Monaco ha conquistato le prime pagine dei giornali in Europa e nel resto del mondo, diventando il simbolo di una Germania che forse nessuno credeva così nuova ed Europea, il luogo dove è successo qualcosa che finora non s'era ancora visto in Europa: migliaia di profughi che sono stati accolti tra gli applausi dei cittadini grazie alla cooperazione tra le associazioni di volontari, le varie forze di polizia e vigili del fuoco, i sanitari e gli altri apparati del comune e dello stato della Baviera.
Certo non tutto aveva funzionato all'inizio degli arrivi in massa, neanche gli efficienti tedeschi erano preparati ad un evento del genere: ma nel giro di pochi giorni si sono organizzati, hanno pianificato l'accoglimento sulle banchine della stazione, i primi controlli e aiuti in un salone della stazione, i volontari hanno organizzato la raccolta di vestiti, cibo, bevande, beni di prima necessità, e anche giocattoli per i tanti bambini, tutto senza badare troppa alla burocrazia ma rispettando le competenze di ognuno.
In questo weekend sono arrivati alla stazione di Monaco più di 17.000 profughi sui treni provenienti dall'Ungheria via Austria: scesi dal treno sono raggruppati dalla polizia, accompagnati verso i locali dove troveranno da bere, qualcosa da mangiare, i vestiti e le scarpe donate dai cittadini di Monaco, e anche la connessione ad internet gratuita per contattare parenti o amici, verranno visitati e se necessario portati in ospedale dalle numerose ambulanze in attesa intorno alla stazione (così ho capito il traffico di sirene di questo weekend anche sotto il Leo99), e nel giro di un'ora saranno spostati nei centri di accoglimento, con i bus verso uno dei quattro centri in città o in treno verso quelli degli altri Länder, in base a regole approvate a livello nazionale.
Nonostante già da un paio di giorni fosse stato comunicato che i vari centri d'accoglienza avevano ricevuto abbastanza roba e non fosse necessario donare altro, alla stazione ho visto tanta gente di ogni nazionalità arrivare con sacchi di vestiti, borse piene di scarpe, peluche e giochi per i bambini, casse di bottiglie d#acqua e CocaCola: la cosa che più mi ha colpito è stato vedere un uomo sulla sessantina, farsi strada con il bastone bianco da cieco per arrivare fino al banco dei volontari e lasciare il suo sacco di indumenti da donare.
Io avevo quasi pensato che i media stessero esagerando, ma ho potuto constatare che invece è tutto vero: la gente accoglie ogni gruppo di profughi in arrivo con cartelli di benvenuto e applausi, saluta e dona giocattoli ai bambini che ricambiano con grandi sorrisi, se qualcuno ha bisogno è pronta a prestare il cellulare per fare una chiamata. E in questa atmosfera così pacifica e tranquilla uno quasi si dimentica che queste persone sono in viaggio da giorni, hanno percorso migliaia di km in condizioni molto difficili, e spesso non hanno più niente, solo i vestiti che hanno addosso.
La Germania sta dando un bel esempio e anche una bella lezione agli altri stati membri dell'Unione Europea: dice di essere pronta ad accogliere centinaia di migliaia (800.000) richieste d'asilo, la vera impresa sarà poi riuscire ad integrare nei prossimi anni questa massa di persone nella società tedesca.