venerdì 18 dicembre 2015

Le foto del Vietnam

Qualche foto della bella vacanza in Vietnam l'avevo già postata in quasi in diretta, ma adesso dopo qualche giorno di duro lavoro per sistemare e selezionare le centinaia di foto scattate in giro per le classiche mete turistiche come Hanoi, la Halong Bay, Hue, Hoi An, Da Nang, il Delta del Mekong, Saigon e la spiaggia di Mui Ne, sono riuscito finalmente a mettere online una galleria più completa ... molto più completa ... quasi 200 foto per quelli che non sapranno cosa fare nei prossimi giorni di vacanza, tra le cene e le tombole :-)
(tuttoschermo)

domenica 29 novembre 2015

Mui Ne

Mui Ne sarebbe il nome del tradizionale villaggio di pescatori, ma ormai viene usato per denominare la grande baia e la lunga spiaggia sulla quale si affaccia un'interminabile sequenza di hotels, ostelli, ristoranti, bar, negozi, locali di massaggi e tutto quello che potrebbe interessare il turismo di massa, a maggioranza russa, che arriva qui da Saigon dopo 5 ore di bus.
Sicuramente non una delle spiagge più belle che abbia visitato, ma con un interessante lato positivo; durante la mia settimana di vacanza il vento si è sempre palesato nel pomeriggio per la gioia dei tanti kitesurfers e dei pochi windsurfers.Uno spot anche impegnativo per lo shorebreak e le onde non formate, ma con l'alternativa dell'uscita in acqua quasi piatta davanti al centro surf dei russi, furbi loro ;-)





lunedì 23 novembre 2015

Il delta del Mekong

Con un paio d'ore di macchina da Saigon, città natale di Riccardo Cocciante, si raggiunge la regione del delta del Mekong, il lungo fiume che con un percorso di più di 4000 km attraverso Birmania, Thailandia, Laos e Cambogia, raggiunge il Vietnam dove si divide in 9 grossi rami prima di sfociare nel mar cinese meridionale.
Lungo i fiumi e i canali formati dal Mekong vivono centinaia di migliaia di vietnamiti, in villaggi e città su isolette collegate solo dai traghetti o dalle caratteristiche lunghe barchette a motore,  le stesse che vengono usate per andare a fare la spesa nei tanti mercatini galleggianti: il venditore appende su un palo il prodotto a disposizione così che i compratori possano sapere quale barca approcciare.
E naturalmente,  tutti in giro con il classico cappello a punta ... ma proprio tutti ;-)





domenica 22 novembre 2015

La spiaggia di Lang Co

Vista dalla strada nel trasferimento tra le città storiche di Hue e Hoi An, poco prima di scollinare il passo che la separa da Da Nang, moderna città in forte espansione.
Da Nang è anche famosa per le sue spiagge dove si infrangono delle belle onde già surfate da americani e australiani durante la guerra del Vietnam, come mostrato anche in Apocalypse Now (anche se la famosa scena del film è stata girata nelle Filippine).
Adesso su quelle spiagge si possono vedere i grandi resorts a 5 stelle delle più famose catene mondiali.

mercoledì 18 novembre 2015

Halong Bay

Dopo i primi due giorni passati nella capitale Hanoi, caotica città che mi ha sorpreso positivamente, piena di vita sia di giorno che di notte, un paio di giorni più rilassanti in giro in barca nella baia di Ha Long famosa per le sue 1969 isole e isolette, che con le loro forme caratteristiche creano paesaggi spettacolari.
Il Vietnam con i suoi 90 mil di abitanti e 45 mil di motocicli è il "paradiso" dello scooterista :-) In una metropoli come Hanoi ogni strada è un fiume ininterrotto di scooter, e la cosa più interessante diventa attraversare: il trucco, come mi ha spiegato la guida, è buttarsi senza paura perché il traffico si modellerà intorno a noi, l'importante è non fermarsi e mai tornare indietro, perché lo scooterista vietnamita questo non lo considera e si finirebbe inevitabilmente travolti ;-)




domenica 1 novembre 2015

Architetture Olimpiche

Mi ricordo che da ragazzo all'inizio di Novembre si andava alla Fiera di Legnano a girare sulle giostre e mangiare la frittellona, e mi ricordo anche che di solito erano giornate fredde e nebbiose.
Oggi invece il cielo era blu ed il sole splendeva come in primavera a dare colore ai gialli e i rossi dell'autunno, la giornata ideale per fare un ultimo giro in bicicletta prima dell'arrivo dell'inverno (al netto delle vacanze "estive" in ritardo ;-)
C'erano un paio di posti che da tempo stavano sulla mia lista di quelli da visitare, e fotografare: la vecchia stazione abbandonata della S-Bahn al parco Olimpico, inaugurata per le Olimpiadi del '72 e chiusa dopo gli Europei del '88, frequentata negli ultimi anni solo dai graffittari, e il Villaggio Olimpico, anche questo costruito nel '72 e da allora convertito in quartiere abitativo, una vera cittadella all'interno della città. Entrambi in una parte della città che fino ad ora non avevo mai girato in bicicletta, la zona del parco olimpico a nord del Mittlerer Ring, e quindi la destinazione perfetta per una domenica pomeriggio all'aria aperta.
(tuttoschermo)

El Pitbull

A me la squadra continua a non piacere, il gioco ancora latita, si tira poco in porta e quindi si segna poco, ma per fortuna si prendono pochi goal, sicuramente merito della difesa ma anche grazie a colui che, dopo il ritiro del mitico capitan Zanetti, sta diventando l'idolo di tutta la tifoseria neroazzurra, El Pitbull Gary Medel. Un giocatore che nel suo paese, il Cile fresco vincitore della Coppa America, è un vero mito, tanto da meritarsi un hashtag su Twitter, #garymedelfacts (i Fatti di Gary Medel, tipo "ha interrotto una rissa tra Mike Tyson e Holyfield prendendoli a calci in culo"), e anche una video musicale a lui dedicato dal gruppo La Pichanga.

E adesso oltre a correre dietro a tutti i giocatori avversari che passano per il centrocampo e a recuperare decine di palloni, si mette pure a segnare per sopperire alle carenze dei suoi compagni attaccanti ... mi sa che prima o poi dovrò procurarmi una sua maglia per giocare al calcetto :-)

domenica 25 ottobre 2015

Foto

Mi sono reso conto che dall'inizio del nuovo anno post-Oktoberfest ho un po' trascurato le pagine di questo blog, e quindi ho pensato di ravvivarlo un po' con qualche foto.
Come quelle della collezione Genesis di Sebastião Salgado, lo stesso delle foto esposte al cluster del caffè all'EXPO, visibili per qualche mese nel foyer della Versicherungskammer che negli ultimi anni ha spesso ospitato belle mostre fotografiche (con ingresso gratuito), appuntamento ideale per uggiose domeniche d'autunno. Qui sotto scorrono alcune di queste foto visibili sull'internet.


Oppure come le foto che mi capita di scattare col cellulare in giro per la città: c'è quella del ragno che mi attendeva al varco una notte che tornavo a casa dal cinema, il bici-taxi a forma di barchetta gialla che riposava in equilibrio instabile dopo una (probabile) dura giornata di lavoro, la cucina a vista del simpatico ristorante sudamericano visitato ieri sera (6 tavoli, una ventina di persone al massimo, ambiente molto familiare con le due signore peruviane che preparano e cucinano su ordinazione), i colori dell'autunno visti dal Leo99 o durante la corsetta della domenica mattina al parco.

lunedì 5 ottobre 2015

La Chiusura del Ventesimo

L'anno scorso avevo postato qualche filmato trovato in rete delle serate di chiusura delle passate edizioni dell'Oktoberfest. Quest'anno visto che mi è stato richiesto, per festeggiare la chiusura del Ventesimo metto un paio di video e foto della mia serata da Schottenhamel, perchè l'Oktoberfest finisce dove è iniziato, nel tendone dove si apre il primo barile.
P.S.: vorrei far notare che i video sono stati girati alla fine della serata, dopo un paio di Maße (con la 'e' finale, plurale).



domenica 20 settembre 2015

I Tendoni del Ventesimo

La domenica sera è per me da sempre il momento migliore per andare all'Oktoberfest: non c'è più la ressa del weekend, i turisti sono già in viaggio per il rientro o a riposare negli hotel, l'atmosfera è più rilassata e si trova posto quasi sempre e quasi dappertutto.
E anche questa sera la regola non ha fatto eccezioni, e quindi ho potuto tranquillamente aprire la mia ventesima partecipazione con il primo Maß: e visto che mancava ancora un po' alla chiusura delle 22:30 ho pensato di fare un giro per la Wies'n per documentare e mostrare a quelli "meno fortunati" tutti i tendoni di quest'edizione 2015.
(tuttoschermo)

sabato 19 settembre 2015

Il Ventesimo

Sembrava ieri che andavo al mio primo vero Oktoberfest, in macchina, parcheggiata ad una stazione di Ü-Bahn da Theresienwiese, i miei primi Maß, i primi giri sulle giostre, e poi il ritorno a casa sempre in macchina, 5km percorsi in più di 20 minuti, con due soste per aprire la portiera e rilasciare il contenuto dei Maß e anche qualcosa d'altro.
Ed invece quello cominciato oggi sarà il mio ventesimo Oktoberfest, un evento che qua in città definisce un calendario diverso da quello tradizionale, fatto di solo 50 settimane, che inizia alla chiusura della festa e finisce a mezzogiorno del sabato dell'apertura.
Il borgomastro Dieter, dopo le 4 martellate dell'anno scorso è riuscito alla sua seconda apparizione alla stappatura della prima botte a completare l'opera con due soli colpi, come un vero professionista, e secondo me forse sarebbe bastata anche la prima: per chi se lo fosse perso, ecco il video delle martellate.

Per quelli che quest'anno non riusciranno a venire a Monaco a partecipare alla più grande festa popolare del mondo, l'internet offre qualche possibiltà per vedere cosa succede dentro e fuori i tendoni: ci sono le webcams e i video della Oktoberfest-tv, le belle webcams ad alta risoluzione sul sito Oktoberfest.de, i video in streaming della Wiesn.tv, e quelli della tv di Monaco Muenchen.tv, che dalle 18 alle 21 trasmette live dal tendone della Hofbräu, e poi naturalmente c'è la mia pagina che raccoglie una buona parte di queste webcams ;-)
Tra le pagine "interessanti" che ho trovato in rete segnalo quella sul sito della Süeddeutsche Zeitung, la SZ, uno dei giornali più importanti di Germania, che ha pubblicato un vademecum per l'Oktoberfest 2015 ... scritto tutto in italiano, col titolo "Oktoberfest per principianti"
Per concludere, aggiungo un paio di video: il primo (in tedesco) che mostra le novità delle giostre di quest'anno, e un bel timelapse del 2013


domenica 6 settembre 2015

La Stazione di Monaco

In questi giorni la stazione di Monaco ha conquistato le prime pagine dei giornali in Europa e nel resto del mondo, diventando il simbolo di una Germania che forse nessuno credeva così nuova ed Europea, il luogo dove è successo qualcosa che finora non s'era ancora visto in Europa: migliaia di profughi che sono stati accolti tra gli applausi dei cittadini grazie alla cooperazione tra le associazioni di volontari, le varie forze di polizia e vigili del fuoco, i sanitari e gli altri apparati del comune e dello stato della Baviera.
Certo non tutto aveva funzionato all'inizio degli arrivi in massa, neanche gli efficienti tedeschi erano preparati ad un evento del genere: ma nel giro di pochi giorni si sono organizzati, hanno pianificato l'accoglimento sulle banchine della stazione, i primi controlli e aiuti in un salone della stazione, i volontari hanno organizzato la raccolta di vestiti, cibo, bevande, beni di prima necessità, e anche giocattoli per i tanti bambini, tutto senza badare troppa alla burocrazia ma rispettando le competenze di ognuno.
In questo weekend sono arrivati alla stazione di Monaco più di 17.000 profughi sui treni provenienti dall'Ungheria via Austria: scesi dal treno sono raggruppati dalla polizia, accompagnati verso i locali dove troveranno da bere, qualcosa da mangiare, i vestiti e le scarpe donate dai cittadini di Monaco, e anche la connessione ad internet gratuita per contattare parenti o amici, verranno visitati e se necessario portati in ospedale dalle numerose ambulanze in attesa intorno alla stazione (così ho capito il traffico di sirene di questo weekend anche sotto il Leo99), e nel giro di un'ora saranno spostati nei centri di accoglimento, con i bus verso uno dei quattro centri in città o in treno verso quelli degli altri Länder, in base a regole approvate a livello nazionale.
Nonostante già da un paio di giorni fosse stato comunicato che i vari centri d'accoglienza avevano ricevuto abbastanza roba e non fosse necessario donare altro, alla stazione ho visto tanta gente di ogni nazionalità arrivare con sacchi di vestiti, borse piene di scarpe, peluche e giochi per i bambini, casse di bottiglie d#acqua e CocaCola: la cosa che più mi ha colpito è stato vedere un uomo sulla sessantina, farsi strada con il bastone bianco da cieco per arrivare fino al banco dei volontari e lasciare il suo sacco di indumenti da donare.
Io avevo quasi pensato che i media stessero esagerando, ma ho potuto constatare che invece è tutto vero: la gente accoglie ogni gruppo di profughi in arrivo con cartelli di benvenuto e applausi, saluta e dona giocattoli ai bambini che ricambiano con grandi sorrisi, se qualcuno ha bisogno è pronta a prestare il cellulare per fare una chiamata. E in questa atmosfera così pacifica e tranquilla uno quasi si dimentica che queste persone sono in viaggio da giorni, hanno percorso migliaia di km in condizioni molto difficili, e spesso non hanno più niente, solo i vestiti che hanno addosso.
La Germania sta dando un bel esempio e anche una bella lezione agli altri stati membri dell'Unione Europea: dice di essere pronta ad accogliere centinaia di migliaia (800.000) richieste d'asilo, la vera impresa sarà poi riuscire ad integrare nei prossimi anni questa massa di persone nella società tedesca.

domenica 30 agosto 2015

Walchensee

Tutte le previsioni danno l'arrivo dell'autunno già da meta settimana prossima, ma quello che sta finendo è stato ancora un bel weekend estivo, con molto caldo e molto sole. Così con il gruppo della gommonata abbiamo caricato i canotti in macchina e ci siamo diretti verso il Walchensee, un bel lago di montagna sopra gli 800m, il regno dei surfisti con i veloni da 8 metri in su. Siccome io i veloni non li ho mai amati, ed oggi volevo solo rilassarmi, ho gonfiato l'ormai mitico canotto Caravelle KK55 e mi sono lasciato cullare dal bel vento fresco su un'acqua dai colori quasi caraibici.
Il piano era di fare anche una grigliata sulle sponde del lago, ma nessuno si era informato sul fatto che tutta la zona fosse una riserva naturalistica protetta e quindi non fosse permesso accendere nessun fuoco: quindi cambio di programma, ridiscesi in valle, e spostato il bbq su una bella spiaggetta in mezzo al fiume Isar ... non che qui fosse permesso, ma almeno non c'era quasi nessuno in giro :-)



lunedì 24 agosto 2015

Torbole d'Agosto

Essendo a Torbole per un weekend surfistico d'Agosto e avendo per le mani un telefono nuovo, non potevo non fare qualche foto di prova, tanto si sa che Torbole non tradisce mai né a livello paesaggistico né per quello che riguarda il vento :-)
L'Ora del pomeriggio c'ha regalato due belle uscite venerdì e sabato, che mi sono goduto nonostante non fossi per niente allenato alla mia seconda uscita stagionale e avessi dolori e acciacchi un po' dappertutto, a cominciare dalla schiena, passando dalle ginocchia per arrivare ai polpacci.
Ha tradito invece Malcesine: sabato mattina sveglia alle 6:20 dopo solo 5 ore di sonno, e ritornati a dormire alle 6:30. Domenica mattina alla sveglia delle 6:00 mi ero subito reso conto che non ci sarebbe stato vento, ma l'amico Giorgino era convinto che si sarebbe scatenata la bufera e quindi siamo scesi in Veneto con tutto l'armamentario di tavole e vele, che naturalmente sono rimaste in macchina all'asciutto ;-)

lunedì 17 agosto 2015

Ferragosto al Wildpark Poing

La giornata era cominciata nella migliore tradizione ferragostiana di Monaco, grigia e fresca, ma poi nel primo pomeriggio era uscito un timido sole e la temperatura si era alzata a livello bermuda. Una giornata buona per togliere dalla lista delle attrazioni da visitare una di quelle che aspettava da più tempo, il Wildpark Poing; un bello zoo-parco ad una 30ina di km dal Leo99, una struttura privata che ospita animali autoctoni o comunque delle regioni europee.
Alcuni girano in giro liberi, come i cerbiatti nel bosco, e altri come capre, maiali selvatici, castori e cervi sono nei recinti ma possono essere avvicinati per dar loro da mangiare dalle mani, per la gioia dei bambini e anche di quelli più grandicelli ;-)
Poi ci sono anche gli altri animali che non sono avvicinabili, come i lupi, le volpi, l'orso bruno, e una serie di interessanti volatili tipo le aquile, il gufo reale e quello siberiano.


(tuttoschermo)

lunedì 10 agosto 2015

Strandbad Schliersee

Un weekend, lungo, cominciato con una giornata passata al lago non poteva che terminare ... con un'altra giornata passata al lago, con le temperature che si sono mantenute a livello africano nonostante gli sporadici temporali notturni.
Vista la presenza a Monaco di Jerome e famiglia, abbiamo organizzato una gita allo Strandbad sullo Schliersee, un bel laghetto a quasi 800 metri d'altezza a una 60ina di km da casa mia (sembra proprio che il Leo99 sia ad una 60ina di km da tutti i laghi intorno alla città ;-).
Uno strandbad sarebbe come il nostro lido, si paga un'entrata (3.5€) e si ha accesso a tutta una serie di servizi: bagni, cabine, bar, ristorante, un bel prato per buttarsi giù, qualche pianta per un po' d'ombra, trampolini a terra e in acqua, beach volley, e anche un'area lounge per rilassarsi davanti al lago. Un posto troppo pieno al nostro arrivo nel primo pomeriggio, migliorato di molto quando parecchia gente è partita per la cena delle 18, con un'atmosfera molto bella quando il sole è tramontato dietro le montagne davanti a noi seduti sulla terrazza sul lago a bere uno spritz.

sabato 8 agosto 2015

Osterseen

La miniera ogni tanto hai dei ritmi di lavoro un po' stressanti, ma per fortuna le ore di lavoro "in più" si possono poi recuperare come tempo libero. E così siccome ieri era prevista l'ennesima giornata più calda dell'estate, ho deciso di prendermi la giornata libera per diminuire il mio monte ore di straordinari.
Prima di mezzogiorno ero già all'ombra delle piante davanti alle chiare e fresche acque di un dei laghetti degli Osterseen, un gruppo di una ventina di laghetti di formazione glaciale, a una 60ina di km da casa mia a sud del più grande e conosciuto lago di Starnberg ... una valida alternativa ad un venerdì passato in ufficio :-)

E anche qualche foto trovata sull'Internet per mostrare lo spettacolo di questi laghi visti dall'altro

martedì 4 agosto 2015

Foto e Stazione

Domenica è stata un'altra bella giornata di sole ma con l'aria frizzante che ha caratterizzato gli ultimi giorni, prima del ritorno del caldo africano che già oggi si è fatto vivo. Per non sprecare la giornata ho scelto la mattinata per una corsetta al parco, e il pomeriggio per un giretto in bici facendo tappa a due mostre di foto.
La prima al Museo della Città, che ospitava una rassegna di foto di un fotografo tedesco, il Sepp Werkmeister, una metà scattate in strada a New York negli anni settanta, molto simili a quelle già viste di Vivian Meyer, e l'altra metà di ritratti dei più grandi jazzisti di sempre.
L'altra era una mostra ospitata all'ingresso della Stazione, organizzata dall'associazione dei fotografi naturalisti tedeschi, con le migliori foto europee premiate nel 2014. E già che c'ero ho fatto anch'io qualche foto, visto che a quell'ora tarda del pomeriggio c'è sempre una luce particolare in stazione, come era successo anche un paio di anni fa ;-)




(tuttoschermo)

Le Mappe della U-Bahn

Il blog ne ha già ospitate un paio di mappe alternative delle U-Bahn di Monaco: la prima era stata quella dei Biergarten, poi c'era stata quella dei Bar e anche quella dei Mercatini di Natale. Per questa calda estate bavarese il bel portale della città ne ha pubblicate altre due molto utili per cercare di alleviare la calura: quella delle gelaterie e quella delle piscine e degli stagni in cui fare un fresco bagnetto :-)


sabato 1 agosto 2015

Non riesco a smettere


Da quando ieri mattina si è diffusa la notizia di quello che 1000 fans dei Foo Fighters avevano organizzato a Cesena suonando tutti insieme Learn to Fly per convincere Dave Grohl e il gruppo ad andare in Romagna a fare un concerto, non riesco proprio a smettere di vedere e rivedere il video dell'evento che su Youtube (in questo momento) ha quasi raggiunto 13 Milioni di visualizzazioni. ed ogni volta che lo rivedo provo le stesse emozioni e mi viene la pelle d'oca proprio come la prima volta.
I Foo Fighters sono da sempre uno dei miei gruppi favoriti, quando ancora si usava comprare i CD ne avevo aggiunti ben 3 alla mia collezione, in tempi più recenti avevo comprato il blu ray del bel concerto allo Wembley Stadium, e ultimamente non ho potuto resistere dal comprare la bellissima serie HBO creata dai FF per l'uscita dell'ultimo album Sonic Highways.
Sono stato anche ad un loro concerto allo Zenith qui a Monaco nel 2007: mi ricordo che come al solito mi ero svegliato tardi ed i biglietti erano andati esauriti, ma mi presentai lo stesso all'ingresso e con molta fortuna trovai quasi subito un gruppo di ragazzini che avevano un biglietto in più da vendere, e così riuscii ad entrare. Qualche anno dopo sarei dovuto andare anche ad un secondo concerto, ad un festival al lago Chiemsee: era l'Agosto 2011, quella volta il biglietto l'avevo, ma qualche settimana prima del concerto la ditta per la quale lavoravo mi chiese di andare in India per 3 settimane a lavorare su un progetto importante. Così dovetti vendere il biglietto e saltare il concerto ... se solo avessi saputo che dopo un paio di mesi mi avrebbero licenziato, col ca**o che avrei accettato di andare a Bangalore.
Penso che se c'era una gruppo per il quale valeva la pena fare una cosa come quella organizzata a Cesena sicuramente questo gruppo erano i Foo Figthers, e quindi non sono per niente sorpreso dalla risposta di Dave Grohl :-)

Per capire che tipo è Dave Grohl basterebbe vedere i video di quello che è successo poco più di un mese fa, quando durante un concerto in Svezia cadde dal palco, si ruppe una gamba, ma invece di abbandonare il concerto ritornò poco dopo con la gamba ingessata per terminare il concerto seduto su una sedia.

O magari anche il video di qualche anno fa, quando durante un concerto a Londra interruppe una canzone per apostrofare un giovane imbecille che aveva iniziato una rissa e "convincerlo" ad andarsene dal suo show.

Adesso non ci resta che sperare che Dave Grohl e i Foo Fighters mantengano la promessa ... e che si riesca a comprare i biglietti per il concerto ;-)

domenica 26 luglio 2015

Fresco a Luglio

Dopo il caldo africano delle ultime settimane, questa mattina al risveglio ho trovato una giornata spettacolare: 15 gradi, aria tersa, sole e cielo blu, le condizioni ideali per una bella corsetta la parco. E visto che anche nel pomeriggio l'aria è rimasta fresca nonostante il caldo sole di Luglio, ne ho approfittato per un giretto in bici in città.
D'estate ci sono sempre molti eventi e iniziative durante il weekend, ma di solito purtroppo si concentrano tutte al Sabato: oggi comunque ho trovato qualcosa lungo il percorso della biciclettata, tipo la festa di piazza a Gärtnerplatz, dove tra l'altro si festeggiavano i 150 anni del teatro, o il mercatino dell'Auer Dult nella Mariahilftplaz dall'altra parte del fiume, come al solito meta prediletta di chi passa il weekend in città.
E dopo tutta questa attività fisica, per non esagerare ho evitato di fare le pulizie di casa ;-)
(tuttoschermo)

lunedì 20 luglio 2015

La Gommonata sull'Isar

La prima volta l'avevo fatta nel lontano 2001, una gita organizzata come si deve, con due veri gommoni da rafting da 6 posti, l'estate era già finita e sul fiume non c'era quasi nessuno. Da allora avevo letto più volte sui vari giornali e siti online come la discesa sul fiume in gommone fosse diventata un fenomeno di massa, soprattutto nei caldi mesi estivi. E spesso avevo pensato che mi sarebbe piaciuto ripeterla, ma questa volta in modo più diverente, non in gommone ma col canotto.
Con l'amico Marco ne avevamo parlato anche recentemente, e lui ha preso in mano l'organizzazione invitando altri amici su FB; amici che si sono dimostrati subito entusiasti dell'idea, e così Sabato scorso ci siamo buttati nelle fresche acque del fiume per la prima, e probabilmente non l'ultima, Gommonata sull'Isar.
Essendo io sprovvisto di canotto, venerdì sera dopo l'ufficio sono andato a procurarmene uno, l'ormai mitico Caravelle KK55, il più piccolo ed economico che c'era in negozio, che sta tutto in una borsa da spiaggia, remi e pompa comprese.
Il nostro gruppo era composto da 3 gommoni e una canoa gonfiabile, 8 persone in totale, 4 macchine, due lasciate all'arrivo a Pullach e due per raggiungere la partenza a Wolfratshausen: inizialmente avevamo programmato di fare il percorso completo che ci avrebbe portato fino allo zoo di Monaco, ma visto che le previsioni davano temporali e pioggia per il tardo pomeriggio (cosa che si è verificata puntualmente), abbiamo deciso di accorciare il percorso e "limitarci" ad una ventina di km.
Sapevamo che non saremmo stati soli sul fiume, ma nessuno si aspettava di vedere centinaia di gommoni in quello che era diventato un vero parco di divertimento, gratis e completamente naturale: il mio era sicuramente uno dei canotti più piccoli, ce n'erano di tutte le dimensioni, quelli più organizzati avevano anche legato dietro dei mini-galleggianti per trasportare e tenere al fresco la cassa di birra, ma abbiamo visto anche materassini, compresi quelli che in teoria si usano per dormire, e anche due gonfiabili a forma di brezeln.
Pur essendo un canotto economico, il Caravelle KK55 si è dimostrato più resistente di quello che pensavo, superando senza danni lo scontro con un paio di piante e pali sporgenti, e anche quello con la sponda del fiume in una delle curve più rapide del percorso: non che la corrente fosse troppo forte, il vero problema era che il canotto non era molto maneggevole, soprattutto a causa dei remi di dimensione ridotta, che mia hanno fatto faticare più del previsto per rimanere in rotta.
Così alla fine della giornata sono arrivato distrutto alla meta, come del resto gli altri compagni di viaggio su mezzi più "seri" ;-), ma tutti contenti della bella avventura e della fantastica giornata passata sul fiume, in mezzo alla natura, scendendo lentamente tra paesaggi selvaggi e spiagge di sassi, sotto il sole di un caldo Luglio bavarese.



(tuttoschermo)



sabato 18 luglio 2015

Caldi Serate d'Estate

Cosa si può fare in queste calde serate d'estate, quando fa veramente caldo, che all'imbrunire fa ancora 30 gradi, la città emana ancora calore e non si muove un filo d'aria?
Un'idea sarebbe di andare allo Strandbar, il beach bar itinerante che cambia location ogni anno e quest'estate si trova intorno ad una fontana davanti al Deutsche Museum, a mettere i piedi sulla sabbia tiepida e sorseggiare un cocktail fresco all'ombra delle piante.

Un'altra idea, forse meno fresca, potrebbe essere quella di andare ad un concerto, al chiuso in un capannone, mentre fuori ci sono ben più di 30 gradi, con un migliaio di spettatori: idea comunque interessante se il concerto ha un scopo benefico per raccogliere dei fondi da mandare in Nepal e se a cantare e suonare c'è Jesper Munk, il ragazzino di Monaco scoperto quando suonava nelle strade della città.



Un modo per passare il tempo in queste calde giornate di Luglio sarebbe anche quello di fare la discesa in canotto del fiume Isar, lasciandosi cullare dalle fresche acque passando in mezzo a paesaggi selvaggi fino ad arrivare in città ... ma questa è un'altra storia.
E adesso a letto, perchè domani potrebbe essere una giornata "faticosa" ;-)