lunedì 19 settembre 2016

Malcesine

Quando si parla di windsurf sul lago di Garda si pensa sempre a Torbole e alla migliaia di tavole che nei pomeriggi ventosi riempiono lo specchio d'acqua della parte nord del lago; ma da quando ho cominciato a frequentare questi luoghi 35 anni fa, le mie surfate migliori sono sempre state quelle delle mattine a Malcesine, una 15ina di km più a sud sulla sponda veneta.
Verso la fine della serata, i primi refoli di vento da nord ci accompagnano in albergo al rientro dalla cena in centro e ci mandano a dormire carichi di speranze e di aspettative per una notte che non sarà molto lunga, con la sveglia puntata alle 6 di mattina. Il vento ci cullerà tutta la notte, facendo sbattere le tapparelle delle camere e le sartie delle barche ancorate nel porticciolo davanti al Paradiso, il nostro hotel sul lago.
Quando ci mettiamo in macchina non è ancora chiaro, il vento a Torbole non sembra forte, ma man mano che si scende verso Malcesine l'alba scende sul lago e mostra le ochette che il Peler, il vento da nord, sta già formando in mezzo al lago.
La strada è poco trafficata, ci sono solo pochi lavoratori mattinieri e gli altri surfisti che hanno sentito il richiamo del vento: ma quando arriviamo a Malcesine il parcheggio è già pieno, qualcuno sta già preparando vela e tavola, e alcuni sono addirittura già in acqua.
Appena scendiamo dalla macchina, il vento spazza via gli ultimi residui di sonno e gli sbadigli che ci hanno accompagnati lungo la strada: un'occhiata in acqua per controllare le condizioni del vento, un giretto tra gli altri surfisti per avere qualche indicazione su che vela montare e l'adrenalina che comincia a salire fino a quando anche noi entriamo in acqua.
Quello che segue sono due ore di puro divertimento, tra bordi di fuoco, strambate a palla e salti sulle onde in mezzo al lago, fino a quando il sole sorge dalle montagne sopra Malcesine e accende le acque del lago per finire in bellezza una mattinata da ricordare.

lunedì 5 settembre 2016

SUP di tendenza

Ormai da qualche anno il SUP è diventato lo sport di tendenza delle estati sui laghi e i fiumi della Baviera: si vedono SUPper tranquillamente a spasso sulle calme acque dell'Ammersee o del Walchensee, farsi trasportare dalla corrente dell'Isar o surfarne le onde sotto uno dei ponti in città.
Le mie prime esperienze col SUP risalgono a qualche anno fa sulle ondine di Jeri e quelle di Sotavento a Fuerteventura, ma per rimanere al passo con i tempi qualche giorno fa ho preso al volo l'invito dell'amico Marco per andare a provare la sua nuova tavola gonfiabile al Kirchsee, un laghetto tranquillo a una 50ina di chilometri a sud di Monaco. Una meta interessante anche per il convento di Reutberg che domina il lago, dove secondo un collega di lavoro fanno una delle birre migliori della Baviera ;-)
Certo, se prima o poi dovessi comprare un SUP, l'obiettivo sarebbe arrivare a fare il foiling downwind come mostrato da Kai Lenny nel video qui sotto :-)
... sempre che non sia un fake, come forse anche quello del SUP tirato dalla mongolfiera ;-)