venerdì 30 giugno 2023

FilmFest 2023

Il Festival Internazionale del Cinema di Monaco, FilmFest, è diventato un mio appuntamento fisso dell'estate in città sin dal mio arrivo in Baviera nel 1996, quando alla preview di From Dusk Till Dawn il regista Robert Rodriguez e soprattutto Salma Hayek si presentarono sul palco a rispondere alle domande degli spettatori.
Come ormai tradizione anche quest'anno ho comprato il pacchetto di 5 biglietti, ancora una volta il cinema d'oriente ha catturato la mia attenzione, e come l'anno scorso ho aperto il mio festival con un film italiano: Il Primo Giorno della mia Vita, diretto da Paolo Genovese (sul palco dopo la proiezione a rispondere alle domande) che con il precedente Perfetti Sconosciuti detiene il record per il film con più remake nella storia del cinema, 24, col 25esimo in produzione.

Per la seconda proiezione ho scelto un film giapponese, Monster, fresco vincitore del premio per la sceneggiatura al festival di Cannes: il regista è Kore-eda Hirokazu vincitore della Palma d'Oro nel 2018 con Affari di Famiglia, e l'attrice protagonista è la brava Sakura Ando che per pura concidenza sarà anche nel mio ultimo film.
Cambio di continente e di lingua per il terzo film, Perdidos en la Noche, un thriller ambientato nella povera campagna messicana, nei luoghi dove vive il giovane regista Amat Escalante, spagnolo ma di origini messicane, anche lui già pluripremiato sulla Croisette.
Per il mio quarto film, The Lost King, ho scelto un'interessante storia vera, quella di Philippa Langley, l'ex-impiegata marketing che grazie alla sua determinazione nel cercare di riabilitare la memeoria del Re Riccardo III, morto in battaglia, e alle sue ricerche da storica 'amatoriale' è riuscita a trovare e portare alla luce i resti del Re, sotto la lettera R (reserved) di un parcheggio dei Servizi Sociali di Leicester. La chiusra del mio festival è stata dedicata ad un altro film giapponese, A Man, vincitore di tutti i più importanti premi in patria, e probabilmente molto atteso al FilmFest visto che la sala era piena e ho dovuto accomodarmi in prima fila. Per fortuna eravamo al Gloria Palast, dove tutti i posti hanno poltrone in pelle reclinabili con i pouf per appoggiare e distendere le gambe.

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