No, non è una tavola da windsurf, e neanche da kitesurf: è il nuovo snowboard, una Burton Blunt 159 Wide.
Sì, lo so che la stagione invernale è praticamente finita, ma magari settimana prossima mi prendo il venerdì libero per recuperare le ore di straordinario sudate in miniera e riesco a provare la nuova tavola prima che arrivi la primavera :-)
domenica 27 marzo 2016
martedì 22 marzo 2016
La prima Snowboardata della stagione
Non potevo proprio finire la stagione invernale senza neanche una giornata sullo snowboard, e quindi nonostante fosse l'inizio delle vacanze di Pasqua, periodo di solito molto frequentato sulle piste tedesche e austriache, domenica sono riuscito a convincermi a rinunciare a qualche ora di sonno per andare in montagna.
La giornata sarebbe potuta essere quasi perfetta: poca gente in strada, niente coda in autostrada come d'abitudine, alle 9 ero già sull'ovovia di Garmisch e poco dopo stavo già surfando le belle piste dell'Hausberg sotto un bel cielo blu, con la neve che nonstante il sole caldo teneva bene soprattutto sulle due piste delle discese di coppa del mondo dei maschi (la Kandahar) e delle femmine (la Olympia).
E quando dopo qualche ora di snowboard senza sosta ho cominciato a sentire qualcosa di strano nelle curve, in un primo momento ho pensato che fossero le mie gambe stanche, ma poi mi sono accorto che era lo scarpone destro che si stava distruggendo e che mi avrebbe lasciato molto probabilmente "a piedi".
Quindi ne ho approfittato per fare una meritata pausa pranzo, prendere il trenino per tornare al parcheggio e chiudere in bellezza la giornata :-)
La giornata sarebbe potuta essere quasi perfetta: poca gente in strada, niente coda in autostrada come d'abitudine, alle 9 ero già sull'ovovia di Garmisch e poco dopo stavo già surfando le belle piste dell'Hausberg sotto un bel cielo blu, con la neve che nonstante il sole caldo teneva bene soprattutto sulle due piste delle discese di coppa del mondo dei maschi (la Kandahar) e delle femmine (la Olympia).
E quando dopo qualche ora di snowboard senza sosta ho cominciato a sentire qualcosa di strano nelle curve, in un primo momento ho pensato che fossero le mie gambe stanche, ma poi mi sono accorto che era lo scarpone destro che si stava distruggendo e che mi avrebbe lasciato molto probabilmente "a piedi".
Quindi ne ho approfittato per fare una meritata pausa pranzo, prendere il trenino per tornare al parcheggio e chiudere in bellezza la giornata :-)
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