venerdì 13 maggio 2022

DOK.Fest 2022

Dopo un paio d'anni di quasi pausa forzata, durante i quali il tradizionale festival internazionale dei documentari si era trasferito online, quest'anno finalmente il DOK.Fest è tornato nelle sale della città.
E quindi per non perdere quest'opportunità di tornare alla normale vita pre-pandemia e di sostenere il festival, come al solito mi sono studiato il programma dei documentari per compilare la mia lista dei desideri. Tra le mie scelte c'era ad esempio il film su Navalny, un documentario libanese che racconta la tradizione delle gare dei piccioni sopra i tetti di una Beirut attraversata da una profonda crisi sociale e politica, e la storia del geniale e visionario compositore musicale Stockhausen.
Il documentario della mia prima serata al festival è stato Black Mamba, girato da una giovane regista di Monaco nel parco Kruger in Sudafrica, dove un team di rangers donne reclutate tra le giovani dei villaggi della zona cerca di proteggere gli animali selvatici dalla caccia dei bracconieri.

La seconda scelta è caduta su Fire of Love, che racconta la storia di Katia e Maurice Krafft, la coppia di vulcanologi diventati famosi per aver studiato, fotografato e filmato decine di vulcani in tutto il mondo durante i 20 anni di vita passati sempre insieme, da quando si erano conosciuti all'università fino alla loro tragica morte mentre cercavano di filmare un'eruzione in Giappone nel 1991.

sabato 7 maggio 2022

La Lunga Notte is Back

Negli ultimi due anni anche la Lunga Notte della Musica di Monaco ha dovuto subire una pausa forzata. Ma finalmente quest'anno grazie ad una situazione 'sanitaria' più tranquilla, il tradizionale evento dedicato alla musica dal vivo ha riportato la gente, 12mila persone, in giro in 60 locali della città col solito problema di dovere scegliere tra 400 concerti tutti in una notte.
Il mio programma si è aperto nella sede temporanea del Gasteig HP8, cominciando col duo pop dei Moon Mates e la loro band, e poi con la chitarra del cantautore Manu Loves You Madly.
Quindi un salto sul bus navetta che faceva la spola tra le varie tappe del tour Südwest, uno dei quattro percorsi su cui erano distrubuiti i locali dei concerti, per arrivare al Kooks, una tipica Kneipe di quartiere, dove si esibivano i rockettari The Red Eyes.
L'ultimo mio concerto è stato nella location più piccola di tutto l'evento, i portici davanti al minuscolo JuLu kaffeebar, dove si esibivano i simpatici ragazzi MADbutFINE, anche in quasi acustico dopo la mezzanotte per non disturbare il vicinato.