Il weekend scorso ci ha regalato un bel sabato di caldo estivo, e una domenica di pioggia autunnale, perfetta per fare le pulizie.
Per fortuna che la festa della Gärtnerplatz, il centro nevralgico del quartiere più trendy della città, il Glockenbachviertel, aveva programmato gli eventi più interessanti al Sabato, offrendo lo spunto per passare una bella giornata con gli amici tra le solite bancarelle di cibo e bevande bavaresi.
E così ho anche potuto assistere per la prima volta ad una performance di Taiko, i Tamburi Giapponesi, grazie all'esibizione del gruppo Kokuryu-Daiko guidato dal maestro Takuya Taniguchi, un talento precoce che a 3 anni già suonava i Taiko, ed in seguito è stato allievo del famoso Eitetsu Hayashi.
Il gruppo di Taiko di Monaco è relativamente giovane, essendo stato fondato solo nel 2011, ed è alla ricerca di nuovi membri ... se qualcuno fosse interessato :-)
La parte nord dell'isola di Fuerteventura, lungo la costa che va da Corralejo a El Cotillo, è il paradiso degli sport "da tavola": d'estate gli alisei soffiano costanti per la gioia di kiters e windsurfisti, le onde invece sono più grosse d'inverno ma i surfisti sono di casa tutto l'anno. Ad ogni angolo si trovano negozi che espongono tavole da onda e mute, ed i furgoni col tetto carico di tavole viaggiano costantemente lungo la costa trasportando gli aspiranti nuovi surfisti sugli spot scelti per la lezione del giorno.
La mia prima settimana è andata molto bene, con 6 uscite in 7 giorni, oggi ho preferito riposare per cercare di recuperare un problemino alla spalla e ne ho approfittato per fare un giretto e scattare qualche foto.
Per terminare la settimana dedicata alla cultura, la scelta era tra l'ultimo film della mia lista del Filmfest München o il concerto del giovane blues-rocker Tyler Bryant e i suoi Shakedown, e siccome di film ne avevo già visti 4 in 5 giorni, ho puntato sulla musica :-)
C'erano un americano, un tedesco, un costaricano, uno svedese e un koreano; no, non è l'inizio di una barzelletta, sono i film che ho scelto quest'anno per la settimana del Filmfest München.
Ho aperto il mio festival del cinema, con Band Aid, un divertente commedia americana dove una coppa in crisi che si trova spesso a litigare su argomenti diversi prova a risolvere i propri problemi mettendo su una band per convertire i litigi in canzoni.
La sera di Berlin Falling mi sono trovato in mezzo alla premiere europea del bel thriller tedesco, ad aspettare l'arrivo di tutte le "star" e i discorsi degli sponsor che hanno ritardato l'inizio della proiezione di più di mezzora. Nel film un ex-militare si trova coinvolto, dopo avere preso in macchina un autostoppista, nella realizzazione di un attentato alla stazione di Berlino durante le feste di Natale: per una tragica coincidenza la prima proiezione del film si svolse la sera del vero attentato ad un mercatino di natale di Berlino, in un cinema a un km di distanza.
Per uscire un po' dagli schemi, ho scelto un film girato in Costarica con due attrici locali "conosciute" e attori non professionisti: Atrás Hay Relámpagos (il titolo originale, Lighting Falls Behind in inglese), segue le vicende delle due amiche Sole e Ana, e della gang di bikers (BMX) che frequentano, mentre la loro amicizia viene messa alla prova quando trovano un cadavere nel baule di una delle macchine d'epoca dei nonni.
E dopo aver visto un film in spagnolo ho pensato di passare ad una lingua nordica, ed ho scelto un film svedese, A Hustler's Diary. E siccome la storia del film si svolge in buona parte all'interno della comunità di immigrati turchi, non sono neanche sicuro quando la lingua dei dialoghi fosse svedese o turco :-). Ma grazie ai sottotitoli ho potuto comunque apprezzare la trama, una storia di quasi redenzione di un piccolo criminale delle periferie che si trova quasi suo malgrado a pubblicare un libro delle sue memorie.
L'ultimo film sarebbe stato The Age of Shadows, del mio regista koreano preferito, Jee-woon Kim, se non fosse che solo dopo aver comprato il biglietto mi sono accorto che per la stessa serata avevo già comprato il biglietto per un concerto.
Poi dovrei menzionare anche American Valhalla, il documentario sulla collaborazione musicale tra Iggy Pop e Joshua Homme, il frontman dei Queens of the Stone Age, ... ma questa è un'altra sotria.