Di solito la musica dei concerti che frequento tende all'indie-punk-rock con qualche deviazione verso il blues, ma arrivati ad una certa età bisogna anche sperimentare qualcosa di nuovo.
Così quando ieri ho notato su internet il concerto di una band che mi aveva piacevolmente sorpreso all'ultima Lunga Notte della Musica, ho pensato che fosse una buona idea per un piovoso sabato sera di fine inverno.
Ieri sera la Jazzrausch Bigband presentava un nuovo progetto, Bruckners Breakdown, un concerto dove la Dubstep di Leonhard Kuhn viene fusa con le sinfonie classiche di Anton Bruckner da una big band di 22 elementi supportata dal coro Junges Vokalensemble München. Un totale di 35 elementi sul piccolo palco del Feierwerk: una direttrice d'orchesta, 12 coristi/e, 2 alle percussioni, 3 violini, 1 tastiera, chitarra e basso, e 14 strumenti a fiato di tutte le dimensioni e forme immaginabili, e anche non.
Nel video seguente, la versione da studio della Sinfonia Nr. 8 che hanno suonato anche ieri sera.
Invece questo viene dal repertorio più tradizionale della Jazzrausch Bigband, quando suonano come band resident al club Harry Klein.
E girando in rete in cerca di video della JRBB, ho per caso scoperto che hanno collaborato anche con Fiva (a.k.a Nina Sonnenberg), un'altra esponente della vivace scena musicale di Monaco che avevo notato qualche tempo fa.
Fiva che qualche tempo fa aveva pubblicato un bel album insieme alla Phantom Orchester
... in questo caso una conoscenza "base" del tedesco aiuta ad apprezzare i testi ;-)
domenica 19 marzo 2017
sabato 18 marzo 2017
Tenerife ... intorno al 12 Febbraio
È passato più di un mese dal weekend del 50°, quel bel weekend lungo passato in giro tra l'oceano e i vulcani di Tenerife, l'isola più grande delle Canarie e la più popolata di Spagna con più di 900.000 abitanti.
Un'isola molto bella ed interessante dai panorami molto diversi, da quelli lunari dell'altopiano del Teide, il terzo vulcano più grande del mondo e la montagna più alta di Spagna (3718m), alle belle spiagge nere per i surfisti da onda a Puerto de la Cruz e quelle dello spot per i windsurfisti ed i kiters a El Mèdano.
Questa volta la vacanza è stata molto breve, e non ho neanche messo piede su una tavola ... quindi ho più di un buon motivo per tornarci un'altra volta :-)
(album online -
slideshow)
Un'isola molto bella ed interessante dai panorami molto diversi, da quelli lunari dell'altopiano del Teide, il terzo vulcano più grande del mondo e la montagna più alta di Spagna (3718m), alle belle spiagge nere per i surfisti da onda a Puerto de la Cruz e quelle dello spot per i windsurfisti ed i kiters a El Mèdano.
Questa volta la vacanza è stata molto breve, e non ho neanche messo piede su una tavola ... quindi ho più di un buon motivo per tornarci un'altra volta :-)
lunedì 13 marzo 2017
Snowboard ancora
Altra domenica, ancora snowboard, ancora a Scheffau ... ma questa volta con un tempo spettacolare tutto il giorno e anche un po' più di gente in giro.
In alto le piste e la neve erano ancora molto buone, mentre verso il basso la neve comincia a scarseggiare e nel pomeriggio molla.
Giornata molto piacevole, a parte l'ultima discesa quando su un muretto ghiacciato mi sono rilassato troppo, forse a causa della stanchezza, e senza neanche sapere perchè ho preso una bella culata e mi sono trovato disteso di schiena a controllare che ci fossero ancora tutti i denti.
In alto le piste e la neve erano ancora molto buone, mentre verso il basso la neve comincia a scarseggiare e nel pomeriggio molla.
Giornata molto piacevole, a parte l'ultima discesa quando su un muretto ghiacciato mi sono rilassato troppo, forse a causa della stanchezza, e senza neanche sapere perchè ho preso una bella culata e mi sono trovato disteso di schiena a controllare che ci fossero ancora tutti i denti.
sabato 11 marzo 2017
Coincidenze sportive
Negli ultimi giorni sono state annunciate le aperture di due locations molto particolari e molto simili, una alle porte di Milano e l'altra alla periferia sud di Monaco.
Quella tedesca, la Joachen Schweizer Arena, ha aperto ufficialmente Sabato 4, mentre l'Aero Gravity di Rho dovrebbe aprire Sabato 11.
Entrambe offriranno la possibilità di provare l'ebrezza dello skydiving indoor, un volo a caduta libera simulato in grossi cilindri di vetro grazie alla forza di potenti ventilatori capaci di sollevare qualsiasi sportivo avventuroso.
Anche i prezzi saranno simili, 59€ per due minuti di volo in Italia, 49€ per due minuti in offerta per l'apertura dell'Arena.
Le coincidenze sarebbero proprio evidenti, se non fosse che nell'impianto di Monaco hanno aggiunto un altro "piccolo" particolare ...
Un'onda stazionaria indoor praticamente perfetta, dove la velocità, altezza e pendenza dell'onda può essere impostata in base al livello del surfista, ma con acqua sempre tiepida :-)
Quella tedesca, la Joachen Schweizer Arena, ha aperto ufficialmente Sabato 4, mentre l'Aero Gravity di Rho dovrebbe aprire Sabato 11.
Entrambe offriranno la possibilità di provare l'ebrezza dello skydiving indoor, un volo a caduta libera simulato in grossi cilindri di vetro grazie alla forza di potenti ventilatori capaci di sollevare qualsiasi sportivo avventuroso.
Anche i prezzi saranno simili, 59€ per due minuti di volo in Italia, 49€ per due minuti in offerta per l'apertura dell'Arena.
Le coincidenze sarebbero proprio evidenti, se non fosse che nell'impianto di Monaco hanno aggiunto un altro "piccolo" particolare ...
Un'onda stazionaria indoor praticamente perfetta, dove la velocità, altezza e pendenza dell'onda può essere impostata in base al livello del surfista, ma con acqua sempre tiepida :-)
lunedì 6 marzo 2017
La prima Snowboardata della stagione
Se non avessi deciso che sarei andato in qualsiasi caso, ieri mattina dopo la sveglia mi sarei girato dall'altra parte e avrei continuato a dormire, visto che fuori il tempo era molto grigio e uggioso. Ma questa volta ho tenuto fede al mio piano e prima delle 8 ero già in autostrada, sotto un pioggia insistente che in parte giustificava l'assenza di traffico.
E non mi sono sorpreso neanche quando arrivato alla partenza dell'ovovia di Scheffau, sempre sotto la pioggia, ho trovato il parcheggio praticamente deserto; e così dopo più di 15 anni che frequento questa stazione sciistica ho scoperto che hanno anche un garage al coperto, dove ho avuto la fortuna di parcheggiare e di cambiarmi all'asciutto.
Anche sulle piste c'era poco traffico, o magari la gente non la vedevo a causa delle nubi basse e della nevicata insistente, condizioni meteo che non mi hanno impedito di fare 3 buone ore di snowboard prima della meritata pausa per la schnitzel.
E dopo pranzo, la mia caparbietà è stata premiata con un bel cielo blu e un sole caldo, per altre 3 ore di divertimento con la tavola nuova comprata alla fine della scorsa stagione: anche considerando che sulle piste non c'era tantissima gente, probabilmente ero l'unico 50enne sullo snowboard in tutto il comprensorio:-)
E non mi sono sorpreso neanche quando arrivato alla partenza dell'ovovia di Scheffau, sempre sotto la pioggia, ho trovato il parcheggio praticamente deserto; e così dopo più di 15 anni che frequento questa stazione sciistica ho scoperto che hanno anche un garage al coperto, dove ho avuto la fortuna di parcheggiare e di cambiarmi all'asciutto.
Anche sulle piste c'era poco traffico, o magari la gente non la vedevo a causa delle nubi basse e della nevicata insistente, condizioni meteo che non mi hanno impedito di fare 3 buone ore di snowboard prima della meritata pausa per la schnitzel.
E dopo pranzo, la mia caparbietà è stata premiata con un bel cielo blu e un sole caldo, per altre 3 ore di divertimento con la tavola nuova comprata alla fine della scorsa stagione: anche considerando che sulle piste non c'era tantissima gente, probabilmente ero l'unico 50enne sullo snowboard in tutto il comprensorio:-)
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