È la settimana di Ferragosto, ad essere precisi il 16, ci sono più di 30 gradi, in giro non c'è rimasta molta gente, sono tutti al mare o in montagna a prendere il fresco, quindi la giornata perfetta per andare in macchina a Milano per visitare una mostra con la Camilla e una sua amica.
E siccome l'ingresso era previsto alle 13:30, magari si può anche arrivare un po' prima in zona, Scalo Farini, e cercare un posticino dove mangiare qualcosa. Magari, visto che di posticini aperti non ce ne sono il 16 di Agosto, sono tutti in vacanza a parte quegli instancabili lavoratori del ristorante indiano, nostra isola di salvezza per trovare un po' di fresco e del buon cibo tradizionale.
Quindi, riposati e sfamati, ancora in macchina per arrivare fino in mezzo allo Scalo dove in "un progetto di riqualificazione urbana" si trovava l'interessante mostra su Van Gogh, L'esperienza Immersiva.
Non c'erano opere originali, ma riproduzioni ed installazioni in un percorso informativo sulla vita e l'arte del pittore olandese: ma soprattutto una grande sala dove il pubblico era invitato a sedersi ed immergersi nel suo mondo, ricreato dalle opere proiettate tutto intorno a noi sui muri e sul pavimento.
Personalmente la cosa che mi ha coinvolto di più sono stati i minuti passati seduto con gli occhiali della Realtà Virtuale, con in quali si poteva "camminare" dentro alcune delle opere di Van Gogh e nei paesaggi che le hanno ispirate.
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