sabato 11 luglio 2009

Soma Bay


Come al solito, anche questa volta l'Egitto non ha tradito le aspettative: due settimane di caldo, sole, nessuna nuvola e tanto vento.
La prima settimana è stata molto rilassante, tanto tempo passato in spiaggia a leggere, con la distrazione dell'oretta e mezza del corso di kite-surf. La prima impressione è quella di uno sport a due facce: da un lato sembra facile da imparare, sicuramente molto più facile che il windsurf, e sembra non richiedere un grande sforzo fisico per controllare l'aquilone. L'altra faccia è quella della dipendenza da altri per lanciare l'aquilone alla partenza e per farlo atterrare all'arrivo, e la possibilità non molto remota di avere bisogno di essere recuperati da un barca quando non si riesce più a sollevare l'aquilone dall'acqua (quando ad esempio le corde sono ingarbugliate). Io sono arrivato fino a fare la partenza dall'acqua con la tavola, ma senza riuscire a navigare più che qualche metro: da segnalare il mio primo tentativo di sollevare l'aquilone in acqua davanti al centro surf, quando per una mia distrazione ho perso il controllo dell'aquilone che mi ha trascinato per una decina di metri, evitando per un pelo due surfisti davanti a me :-)
La seconda settimana invece è stata più dinamica, con un buon vento che mi ha permesso di uscire tutti i giorni con il windsurf, a fare delle belle strambate in acqua piatta con colori dall'azzuro al turchese.
In mezzo i soliti problemi di stomaco, anche questi già previsti.

(tuttoschermo)

2 comments:

Enzo ha detto...

Mi dispiace che non ti sia arrivato il commento che avevo concepito ieri : finiva con il ricordo di quando t'insegnavo a manovrare l'aquilone da S. Giorgio a Canegrate.
Enzo

Anonimo ha detto...

Belle foto , tanta invidia ... ma foto di te che voli sull'acqua nn ce ne sono ??? baci Ari