Panettoni all'estero

Con questi due comprati oggi da Spina per la colazione delle prossime settimane sono a posto :-)

E vi lascio immaginare la mia sorpresa quando camminando tra i tanti negozi vicino alla spiaggia di Boracay mi è caduto l'occhio su questa vetrina ... devo confessare che per qualche lungo secondo c'ho anche pensato di entrare a comprarne uno ;-)

Macau

Siccome Hong Kong mi andava stretta, oggi in gita a Macau a visitare le sue chiese, il suo forte ... e i suoi casinò :-)
Il piano era di vincere abbastanza per tornare in elicottero, invece ci è toccato riprendere la nave veloce che in un'ora collega le due SAR, Special Administrative Region, dalla fine del secolo scorso ritornate sotto il pieno controllo della Cina.

Hong Kong

Ultimo Tramonto

Oggi ultima surfata, ultimo pomeriggio di riposo in spiaggia e ultimo tramonto qua a Boracay.
Domani si parte, sosta a Manila, destinazione Hong Kong: Cina, il vero Mao sta arrivando :-)

Surfing Boracay

Lo spot di Boracay è una baia molto ampia con una lunga spiaggia e con un reef a 6/700 metri a proteggere dalle onde e creare condizioni di acqua relativamente piatta con poco chop. Il vento prevalente arriva side-onshore da nord-est, mura a sinistra, e permette di raggiungere in un solo bordo la parte sud della baia che grazie ai fondali sabbiosi e l'acqua cristallina dai colori verdi-turchesi regala surfate caraibiche.
Boracay però rimane principalmente uno spot per kiters, come dimostrano le 12 scuole di kitesurf presenti sulla spiaggia, rispetto ai soli 3 centri windsurf. Non sono solo avvantaggiati dal vento, quasi sempre buono per i kiters e qualche volta al limite per i windsurfisti, ma anche la marea non li disturba, neanche quando è così bassa che l'acqua scarseggia e le pinne dei windsurf rischierebbero di toccare il fondo. A proposito di pinna, quella della mia tavola l'ho lasciata su qualche grosso pezzo di legno semisommerso che non sono riuscito a vedere in uno dei bordi a palla nell'unica surfata con la 5 metri :-(

Boracay

Boracay pur essendo stata in teoria sul percorso di Yolanda è stata in gran parte risparmiata dalla furia del tifone: i locali dicono che poco prima di arrivare sull'isola Yolanda si sia spostata verso sud e abbia perso d'intensità, e così il vento che era previsto a 300 km/h è arrivato a "soli" 160.
A parte qualche tetto volato via e qualche palma spezzata, l'isola non ha subito danni evidenti e soprattutto nessuna vittima; la spiaggia principale è stata ripulita in fretta ed il business del turismo, l'unica fonte di guadagno per gli abitanti dell'isola, è ripreso subito.
La corrente non è ancora tornata del tutto: qualche parte dell'isola già ce l'ha, altri la
fanno con i generatori diesel ... il mio alberghetto è ancora senza :-(
Dopo i primi giorni abbastanza ventosi, è passata una piccola tempesta tropicale che ha portato tanta pioggia e si è portata via il vento: oggi giornata di riposo, occasiose buona per andare a visitare White Beach, la spiaggia dei turisti.

Manila

I primi quattro giorni della vacanza sono volati via come un tifone e siamo già all'aeroporto ad aspettare il prossimo volo che ci porterà a Caticlan, per poi raggiungere Boracay con la barca.
Manila ha rispecchiato appieno le aspettative che mi ero creato prima di partire leggendo in giro su internet: una città multietnica, caotica, in pieno sviluppo economico (evidente nei quartieri ricchi dove sorgono grattacieli come funghi) ma ancora con molte sacche di povertà ovunque, anche di fronte al nostro hotel dove una decina di persone vivevano e dormivano all'aperto. L'hotel si trovava in una zona centrale, con molti ristoranti differenti (noi abbiamo visitato il koreano, l'australiano e il giapponese), ma anche molti locali in cui è facile trovare uomini "occidentali" accompagnati da giovani ragazze locali: camminando intorno all'hotel, ma anche solo sostando davanti alla porta, era difficile che passasserro più di un paio di minuti prima di venire abbordati da "imprenditori" locali in cerca di clienti ;-)
... e quando ero quasi pronto a caricare il post la connessione ha smesso di funzionare, hanno chiamato il volo e mi sono ritrovato a Boracay dove non è ancora tornata la corrente, ma questa è un'altra storia ...

Nelle foto qui sotto, l'ultimo tramonto sulla baia di Manila prima del tifone, le strade di Chinatown, uno dei quartieri degli affari.

Street Food Filippino

Questa sera alla ricerca del mio primo ristorante sul territorio filippino, nonostante fossi abbastanza impegnato a schivare offerte di altra natura (l'hotel si trova in un quartiere abbastanza "vivace"), mi è cascato l'occhio su questo bel mezzo, la Burger Machine ... ma poi sono andato sul sicuro, il ristorante koreano :-)

Novembre nel Far East

Quando quest'estate avevo cominciato a pensare alle vacanze, nel caldo della mansarda di un agosto rovente, Novembre sembrava così distante e non solo meteorologicamente parlando. Ed invece eccomi qua seduto sull'aereo che prima mi porterà a Doha in Qatar, e poi all'alba di Giovedì mi accompagnerà far far east, alla prima tappa di queste lunghe vacanze autunnali: Manila. Qui dovrei incontrare il mio compagno di viaggio Gregers, un simpatico surfista danese conosciuto 3 anni fa durante la vacanza a Jericoacoara, e fare il turista per 3 giorni.
Domenica si riparte alla volta di Caticlan, l'aeroporto sull'isola di fronte a Boracay, la nostra destinazione per 10 giorni di mare, spiagge bianche, relax e, se il vento ci sarà favorevole, si spera anche di windsurf.
Giovedì 21 si riprende la barchetta per tornare a Caticlan, un breve volo di un'ora verso Manila ed infine altre due ore d'aereo per arrivare all'ultima meta del viaggio: Hong Kong. ... il viaggio è stato abbastanza lungo, ma tra un film e l'altro (totale film 4), la serie di pranzo/cena/colazione e qualche dormita, sono riuscito a completare questo post solo dall'hotel di Manila.
Per quelli più curiosi ci sono le webcam della spiaggia di Bulabog, dove con un po' di fortuna dovremmo fare windsurf, e quella sulla White Beach, la spiaggia più turistica. E chi volesse farsi un'idea su Boracay, ci sono un po' di foto online ... di sicuro queste foto non sono state scattate durante un tifone di categoria 4 quasi 5 come Haiyan che dovrebbe passare domani (venerdì) sulle Filippine.

Autunno quasi Estivo

Ormai le temperature miti di questo autunno bavarese sono solo un ricordo, ma il weekend scorso abbiamo avuto un sabato quasi estivo con temperature sopra i 20 gradi, gente che prendeva il sole al parco, giocava a frisbee in shorts e addirittura qualche giovane un po' troppo ottimista che faceva il bagno nei canali che attraversano l'Englischer Garten. E considerando anche che eravamo in pieno autunno e che i prati del parco erano colorati dai gialli e rossi delle foglie appena cadute, non ho avuto altra scelta che prendere la bici e andare a fare qualche foto :-)

(tuttoschermo)

Traffico a Monaco

Nel titolo non mi riferisco al traffico di auto sulle strade della città, anche perchè non avendo oggi messo il piede fuori dalla porta di casa non ho proprio idea di quanta gente ci fosse in giro.
Il traffico è quello di windsurf e kitesurf che hanno affollato l'Ammersee questo pomeriggio, nonostante le temperature non proprio favorevoli con i 9 gradi dell'aria e gli 11 dell'acqua, come si può intuire cliccando sulla foto qua sotto, presa da una delle belle webcams ad alta definizione del sito http://www.addicted-sports.com/