Coincidenze artistiche

Sembra proprio che questa primavera veda fiorire attività artistico-culturali di diverso tipo in giro per la città, e grazie ad un weekend quasi-lungo (giovedì qui da noi era festa, il corpus domini) e anche per godere degli ultimi giorni belli prima del ritorno dell'autunno ho pensato di approfittarne.
Ho cominciato giovedì con il cinema, timbrando la mia partecipazione alla Dok.Fest 2015, la 30° edizione del festival internazionale del documentario: ho scelto una proiezione che che legasse il documentario al cinema, "Dark Star - H.R. Giger's World", il ritratto di un personaggio, un visionario, dal nome quasi sconosciuto ma le cui creature sono ben note a tutti gli amanti del cinema di fantascienza, quegli alieni della serie di Alien che gli sono valsi un Oscar per gli effetti speciali.



Domenica nel pomeriggio, dopo le solite pulizie del weekend, sono passato all'arte, quella da strada e dei graffiti di Keith Haring: per una di quelle strane coincidenze che ogni tanto direzionano le giornate, in settimana mi era capitato di vedere su Sky Arte il documentario "The Universe of Keith Haring", e quando ho letto che in città c'era una mostra dedicata proprio a lui, non ho potuto fare altro che seguire le indicazioni del caso.


E a proposito di coincidenze, e di pulizie, la settimana scorsa mentre passavo l'aspirapolvere ascoltavo in cuffia il podcast di Stereonotte, un programma di Rai Radio1, e mi era piaciuta particolarmente una canzone di un gruppo che non conoscevo, i Giant Sand di Howe Gelb. E cosa potevo fare dopo aver letto che proprio domenica sera i Giant Sand avrebbero suonato qua in città ? ... non avendo niente di meglio da fare, mi è sembrata una buona idea andare al concerto :-)