Sabato 15 c'era la Lunga Notte dei Musei, un appuntamento ormai tradizionale nel mio calendario autunnale: quest'anno ho puntato a cose un po' alternative, cominciando con la video-installazione sull'onda dell'Eisbach con i surfisti quasi al buio, passando poi all'osservatorio per qualche veloce lezione di astronomia e per dare un'occhiata nei telescopi montati sul tetto, quindi alla galleria Lothringer13 per una mostra di foto, per terminare la nottata con altre foto nel Kunstfoyer della Vericherungskammer (già frequentato molte volte per altre belle mostre).
La domenica dopo, una bella giornata di sole caldo e cielo blu mi ha portato al parco olimpico dove si svolgeva l'Outdoor Festival, un evento che dava la possibilità di provare vari sport tipo SUP, arrampicata, canottaggio con l'otto con, parampedio, e altri. E quando stavo già per tornare a casa ho notato un tizio che camminava su una fune lunga più di 150 metri, tirata tra i pali delle luci dello stadio olimpico a 60 metri di altezza.
Anche oggi c'era un bel sole, e quindi per evitare di fare le pulizie e di vedere brutte partite di calcio ho preso la bici per andare in stazione a vedere l'esposizione delle foto del World Press Photo 2016: e lungo la strada ho fatto una sosta alla Köngisplatz ad ascoltare La Band'A Joe, una banda-fanfara di studenti francesi in giro per le città tedesche.
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