mercoledì 8 settembre 2021

Torbole Alternativo

Ormai sono quasi 40 anni che frequento Torbole ed il lago di Garda, prima da ragazzino con i miei genitori, poi con gli amici surfisti ed ultimamente spesso anche da solo, e di solito le mie giornate lì al lago hanno seguito uno schema ben definito. Sveglia presto al mattino verso le 6:30, confidando nel Peler, il vento da nord che a Malcesine mi ha regalato alcune delle migliori uscite della mia carriera, riposo fino al primo pomeriggio quando nelle belle giornate di sole l'Ora, il vento da sud arriva puntuale per le belle surfate in Conca o sotto il Ponale.
Questo sarebbe il programma nelle giornate fortunate, ma poi ci sono anche quelle quando il Peler gioca a nascondino e la mattina si rimane al parcheggio dei bus di Malcesine a scrutare le ochette che non arrivano, o quando l'Ora arriva solo al Pier e noi a Torbole rimaniamo in spiaggia.
Così quest'anno per cambiare la solita routine gardesana, ho pensato di portare con me la ebici ed il SUP, per una vacanza breve di soli tre giorni ma piena di novità. I miei primi giri in bici lungo i bei percorsi ciclabili che negli ultimi due decenni hanno reso l'alto Garda una delle mete preferite dei ciclisti austro-tedeschi: prima uno breve ed in piano lungo il fiume Sarca, da Torbole verso Arco e ritorno, e poi uno più impengativo e molto trafficato da bici e pedoni, da Riva a salire verso il lago di Ledro, lungo il percorso della vecchia strada del Ponale che taglia la montagna in diagonale e offre delle belle viste a strapiombo sul lago.
E poi anche la mia prima volta sulle acque del lago con una tavola diversa dal windsurf, non ancora con i wind o wing foil che vanno tanto di moda quest'anno, ma con un più 'tranquillo' SUP che mi ha permesso di vedere le coste da un punto di vista diverso e di fare anche qualche foto.

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