sabato 4 giugno 2022

Finalmente ... Campovolo

Negli anni scorsi mi sono spesso rammaricato di non essere riuscito a partecipare a vari "Campovolo', i mitici concerti che Ligabue ha tenuto nell'area dell'aeroporto di Reggio Emilia davanti a folle oceaniche: i 165mila del 2005, che segnarono il record europeo di presenze ad un concerto di un singolo artista, i 117mila del 2011 quando si cercò di ridurre gli spettatori per evitare i problemi tecnici del concerto precedente, e i 151mila del 2015 davanti ai quali Ligabue suonò e cantò 3 completi albums con 3 bands differenti. Anche per l'ultimo Campovolo, previsto nel 2020 per festeggiare i 30 anni di carriera, ma poi spostato al 21 e quindi al 22 per la pandemia, non mi ero organizzato in tempo: anzi ho iniziato a pensarci solo poche settimane prima, quando vidi il video del nuovo singolo con le immagini di vari concerti degli ultimi anni. E naturalmente al quel punto il concerto era già sold-out: per fortuna che sul sito del rivenditore ufficiale erano disponibili molti biglieti rivenduti dai fan al prezzo originale.
Stavolta non ho esitato, ho comprato al volo un biglietto per la Red Zone, quella più vicino al palco, ho organizzato la discesa in Italia con sosta a Malcesine, e Sabato 4 Giugno ero tra i 103mila della foto qui sotto (dal profilo Instagram di Lagabue).
E naturalmente il concerto non poteva che cominciare con la canzone che mi aveva svegliato dal torpore degli ultimi due anni e mi aveva guidato fino a Reggio Emilia, "Non cambierei questa vita con nessun'altra".


Perchè Certi Notti non si dimenticano, e anche con la mia memoria da pesce rosso rimarranno impresse tra i ricordi di questa vita.



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