domenica 28 agosto 2011

Gita fuori porta


Dopo una lunga settimana di lavoro qua a Bangalore, il sabato e' stato dedicato ad una gita fuori porta: partenza alle 8, rientro alle 23:30, 400Km , 8 ore in macchina, e qualche migliaio di buche e dossi in giro per le strade dello stato di Karnataca: per fortuna che non guidavo io, e neanche l'amico e collega Satya, avendo noleggiato una macchina con autista.
Lungo la strada che ci avrebbe portato alla nostra prima tappa, Satya aveva organizzato una sosta per la colazione indiana in un rinomato ristorantino locale (nella foto qui accanto), fermata obbligatoria per i viaggiatori che passano da quelle parti.

Una volta rifocillati, ci siamo rimessi in cammino per raggiungere le cascate Shivanasamudra Falls, formate dal fiume Kaveri nel luogo dove e' stata creata la prima centrale idreoelettrica in Asia nel lontano 1902. Deve ringraziare la fortuna il nostro autista che sporgendosi dalla ringhiera ha lasciato cadere il cellulare (che avra' suonato una trentina di volte nella giornata), fermandosi a pochi metri dal precipizio.
Dopo le foto di rito, abbiamo ripreso la macchina e abbiamo cominciato la parte piu' faticosa del viaggio; attraversando numerosi villaggi dispersi tra immense coltivazioni di riso, evitando buche, dossi, tratti dove l'asfalto spariva trasformando la strada in pista da cross, siamo arrivati nella citta' di Mysore per visitare il famoso Mysore Palace, secondo wikipedia una delle maggiori attrazioni turistiche di tutta l'India.
Finita la visita e recuperate le scarpe, di nuovo in macchina, e dopo aver attraversato tutta la citta' ci siamo diretti verso la prossima tappa. Visto che eravamo in "anticipo" abbiamo fatto una fermata alla riserva naturale del Ranganthittu Bird Sanctuary, dove abbiamo fatto un giro sul laghetto con la barca a remi (anche questa con autista), in mezzo ai pipistrelli addormentati sulle piante, gli alligatori che nuotavano tranquilli e una miriade di uccelli che volavano sopra la nostra testa.
E quando il sole cominciava a tramontare siamo arrivati alla nostra ultima tappa, i giardini dei Brindavan Gardens, creati negli anni 30 dietro la diga sul fiume Kaveri. L'attrazione principale dei giardini per le migliaia di indiani che affollavano il posto erano le fontane colorate che al calar delle tenebre creavano giochi d'acqua a ritmo di musica. Finito lo spettacolo abbiamo ripreso la strada di casa verso Bangalore, 140km che alle medie indiane si percorrono in piu' o meno 3 ore; lungo la strada abbiamo fatto ancora una sosta, per la cena, in un ristorante dove io ero l'unico non indiano; quindi ho pensato bene di adeguarmi alla situazione e mangiare anch'io la cena con le mani come i 'locals'.
Poco prima delle 23:30 siamo arrivati al mio hotel, stanco ma molto contento della gita organizzata dall'amico Satya che mi ha permesso di vedere dei bei posti e alcuni aspetti della vita della gente indiana che sicuramente non potrei vedere qui in citta'. Per finire, una dettaglio del viaggio: per il noleggio della macchina con autista per 15 ore, compreso il diesel, il supplemento notte, le tasse, il servizio e la mancia, abbiamo pagato circa 40 Euri.


(tuttoschermo)

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