lunedì 29 marzo 2010

Il mio primo giorno in India


Dopo averlo atteso ed invocato per un paio d'anni, eccomi finalmente in arrivato India, ufficialmente per lavoro ma con lo scopo di fare anche una mini-vacanza (4 giorni a Goa) e soprattutto di fare la conoscenza con la cultura indiana.
E una giornata in giro per Bangalore, in taxi o sul bus del tour guidato di 5 ore a visitare musei, palazzi e templi, mi ha gia' fatto capire quanto sia diversa e affascinante nella sua diversita' la vita di una megalopoli indiana (a proposito, devo correggere il dato del post precedente, la popolazione ha gia' superato i 7 milioni, dai 5.8 di due anni fa).
Ad esempio ho capito che due cose tra le piu' importanti della vita quotidiana sono
il clacson e la mucca: il primo perche' basta suonarlo, in qualsiasi momento e per nessun motivo apparente, per poter fare quello che si vuole, la mucca perche' anche senza clacson puo' fare quello che vuole lo stesso. Adesso quando qualche straniero si lamentera' di come guida la gente a Roma o a Napoli, capiro' subito che non e' mai stato in India! Se da noi c'e' qualcuno che non vuole o non sa applicare le regole della circolazione, qua sembra che di regole non ne esistano, o se ci sono mi sfuggono; la grossa differenza e' che nessuno si incazza, al limite un bel colpetto di clacson e via, a parte la mucca che non essendo stupida, e non avendo il clacson, non ci pensa nemmeno ad avventurarsi per strada, si accontenta di passeggiare sul marciapiede.
C'e' un'altra cosa fondamentale nella vita dell'indiano medio, il cricket una versione lenta del baseball, per fortuna ridotta adesso a "sole" 3 ore e mezza di gioco: che poi di gioco ce n'e' poco, qualche secondo in mezzo a minuti di pubblicita'. Cosi' mentre noi quando eravamo ragazzini giocavamo al pallone in strada, qui nelle vie della citta' si gioca al cricket; ma se noi quando passava una macchina, poche a dire il vero, si faceva una pausa, qui non ci pensa nessuno a smettere di giocare, e con qualche milione di persone in giro, c'e' sempre una moto, un 'tre-ruote' (l'apecar formato taxi), un macchina o un bus che deve passare.

(tuttoschermo)

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