lunedì 5 aprile 2010

La Spiaggia di Palolem


Dopo un'ora abbondante di taxi in giro per le stradine tortuose della zona, ho finalmente avuto la possibilita' di vedere la vera anima di Goa, o almeno quella che mi ero immaginata, sulla spiaggia di Palolem. Racchiusa in una baia, la spiaggia e' una striscia di sabbia di circa 2 km circondata da una fitta vegetazione di palme; lungo tutta la spiaggia si susseguono baretti, ristorantini e negozietti vari, subito dietro le "sistemazioni" per i turisti da tutto il mondo, soprattutto giovani ma anche qualche hyppie di ritorno.
Queste sistemazioni non sono altro che semplici capanne, o meglio catapecchie, di legno con il tetto di paglia, monolocali con un letto, una sedia, un bagno molto spartano e per i piu' fortunati un balcone vista mare. Sconsigliate per quelli con certe pretese di comodita' in vacanza, in pratica qualsiasi cosa sopra la mezza stella.
O almeno questa e' l'impressione che ho avuto della capanna che mi ha mostrato il ragazzo che gestiva il bar dove mi sono piazzato io in spiaggia; un ragazzo simpatico, che finita la stagione a Goa andra' in Nepal a lavorare per un'agenzia che organizza trecking, il quale mi ha confessato che le giovani turiste di Palolem hanno un atteggiamento molto rilassato e "aperto" ;-) (lui preferisce le giapponesi).
Sulla strada del ritorno, nel bosco al buio e senza illuminazione, ho avuto modo di aggiungere un punto al mio personale cartellino, l'attraversamento della mucca, in curva: nessun problema, visto che il mio taxista guidava cosi' lento che la mucca non ha neanche dovuto suonare il clacson.
(tuttoschermo)

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