Dicembre non è proprio il mio mese preferito per andare a sciare; non sempre si trova la neve buona, il mese è "corto" visto che ci sono le vacanze di Natale (da evitare sulle piste), e soprattutto a Dicembre solitamente non penso giá di andare a prendere freddo sulla neve.
Ma quest'anno, come anche quello scorso, in città non c'era molto da fare (non potendosi neanche ubricare di Glühwein ai mercatini), e così quando il mio capo mi ha detto che avrei dovuto fare un po' di ferie prima della fine dell'anno, ho prepaprato sci e snowboard e ho prenotato 4 giorni in Val Gardena, una zona che non conoscevo a parte i trascorsi a Canazei da ragazzino.
E la scelta si è rivelata vincente, un buon hotel strategicamente piazzato tra i due impianti di risalita (con la seggiovia letteralmente sotto il mio balcone) con area wellness per riposare le membra provate dopo le lunge giornate sulle pite, bel tempo con cielo blu e sole, neve ottima e piste ben preparate, non troppa gente agli impianti a parte sulle funivie dove si era ammassati un po' troppo per i miei gusti in tempo di pandemia.
Un buon inizio di stagione nonostante non fossi preparato fisicamente, i primi due giorni dedicati allo sci percorrendo il Sellaronda, il giro dei 4 passi, in entrambi i sensi, il giro arancione orario e quello verde al contrario salendo anche in cima alla Marmolada; e gli ultimi due giorni sullo snowboard a surfare le piste soleggiate del Seceda, e le tante varianti del Dantercepies.
venerdì 17 dicembre 2021
sabato 27 novembre 2021
Weekend a Valencia
Dopo tanti anni trascorsi a Monaco sono arrivato alla conclusione che qui in Baviera Novembre è un mese inutile, sarebbe da cancellare dal calendario: fa troppo freddo per andare al lago o in bici, non c'è ancora la neve per andare a sciare, l'Oktoberfest è finito e i mercatini di Natale non sono ancora cominciati (negli anni "normali").
Quindi quando gli amici Fabio ed Ernesto hanno proposto di fare un weekend insieme da qualche parte, ho subito accettato per dare un svolta a questo mese deprimente. La scelta è caduta su Valencia, per vedere una città nuova e nella speranza di trovare un clima mite anche a fine Novembre.
Il meteo non è stato proprio come me l'aspettavo, col sole si stava bene ma il vento teso (per la gioia dei wing/windsurfisti) ci ha "rinfrescato" durante il bel giro in bici nel parco che una volta era il letto del fiume Turia, attraverso la spettacolare Città delle Arti e delle Scienze di Calatrava, fino alle grande spiaggia del Cabanyal.
Un bel weekend, scoprendo una città a misura di cittadino, e soprattutto una bella idea per passare qualche giorno con gli amici; sicuramente un esperimento da ripetere ... Oslo in primavera?
Quindi quando gli amici Fabio ed Ernesto hanno proposto di fare un weekend insieme da qualche parte, ho subito accettato per dare un svolta a questo mese deprimente. La scelta è caduta su Valencia, per vedere una città nuova e nella speranza di trovare un clima mite anche a fine Novembre.
Il meteo non è stato proprio come me l'aspettavo, col sole si stava bene ma il vento teso (per la gioia dei wing/windsurfisti) ci ha "rinfrescato" durante il bel giro in bici nel parco che una volta era il letto del fiume Turia, attraverso la spettacolare Città delle Arti e delle Scienze di Calatrava, fino alle grande spiaggia del Cabanyal.
Un bel weekend, scoprendo una città a misura di cittadino, e soprattutto una bella idea per passare qualche giorno con gli amici; sicuramente un esperimento da ripetere ... Oslo in primavera?
sabato 13 novembre 2021
Il Festival delle Serie
Chi l'avrebbe detto che io, probabilmente il maschio over50 che guarda meno serie tra i maschi over50 che possiedono un televisiore, avrei mai partecipato ad un Festival delle Serie. Ed invece ieri sera ho sfidato il freddo e la nebbia del lungo inverno Bavarese per andare ad una delle premiere inclusa nel programma del Seriencamp, un festival sponsorizzato da Amazon Prime Video e Disney+ che offre la possibiltà di vedere qualche episodio delle nuove serie online o anche al cinema, a gratis.
Nonostante non sia un fruitore di serie televisive, ieri ho scelto di andare al cinema a vedere i primi 2 episodi di Dopesick (Disney+), la serie che affronta il tema della "crisi degli oppiodi" che negli ultimi anni ha travolto gli USA e di cui avevo letto qualche articolo nei mesi scorsi.
Una scelta dettata non solo dall'argomento delle serie, molto interessante, e dal cast che vede tra i registi Barry Levinson e tra gli attori Michael Keaton, ma anche dalla location, l'Astor Lounge, una delle sale più belle della città, non lontano da casa mia.
E all'uscita mi hanno anche regalato il libro su cui è basata la serie, 400+ pagine, tutte in tedesco ;-)
Nonostante non sia un fruitore di serie televisive, ieri ho scelto di andare al cinema a vedere i primi 2 episodi di Dopesick (Disney+), la serie che affronta il tema della "crisi degli oppiodi" che negli ultimi anni ha travolto gli USA e di cui avevo letto qualche articolo nei mesi scorsi.
Una scelta dettata non solo dall'argomento delle serie, molto interessante, e dal cast che vede tra i registi Barry Levinson e tra gli attori Michael Keaton, ma anche dalla location, l'Astor Lounge, una delle sale più belle della città, non lontano da casa mia.
E all'uscita mi hanno anche regalato il libro su cui è basata la serie, 400+ pagine, tutte in tedesco ;-)
lunedì 1 novembre 2021
Peccato fosse il 31 ottobre
Peccato che la bella giornata quasi estiva della domenica appena passata fosse l'ultimo giorno di Ottobre, altrimenti il bel giro in SUP del Pilsensee sarebbe stata la mia prima uscita in SUP a Novembre ... ma ormai visto le previsioni dei prossimi giorni, la stagione è finita.
E alla fine della stagione 2020 una bella novità da testare nella prossima stagione (l'ho vista troppo tardi), la pompa a monete per gonfiare il SUP senza far fatica ... 3 euri spesi bene.
domenica 10 ottobre 2021
Un po' di cultura
Dopo qualche weekend passato fuori città nella natura bavarese tra laghi da SUPpare e sentieri da scoprire con la ebici, la mia anima cittadina ha fatto sentire il suo richiamo per convincermi a dedicare di nuovo del tempo alla cultura.
E quale migliore occasione dell'annuale appuntamento con la nuova arte contemporanea alla mostra mercato Stroke, che ormai da qualche anno si svolge nelle palazzine semi abbandoante della Praterinsel, l'isola circondata dal fiume Isar nel centro della città.
mercoledì 8 settembre 2021
Torbole Alternativo
Ormai sono quasi 40 anni che frequento Torbole ed il lago di Garda, prima da ragazzino con i miei genitori, poi con gli amici surfisti ed ultimamente spesso anche da solo, e di solito le mie giornate lì al lago hanno seguito uno schema ben definito. Sveglia presto al mattino verso le 6:30, confidando nel Peler, il vento da nord che a Malcesine mi ha regalato alcune delle migliori uscite della mia carriera, riposo fino al primo pomeriggio quando nelle belle giornate di sole l'Ora, il vento da sud arriva puntuale per le belle surfate in Conca o sotto il Ponale.
Questo sarebbe il programma nelle giornate fortunate, ma poi ci sono anche quelle quando il Peler gioca a nascondino e la mattina si rimane al parcheggio dei bus di Malcesine a scrutare le ochette che non arrivano, o quando l'Ora arriva solo al Pier e noi a Torbole rimaniamo in spiaggia.
Così quest'anno per cambiare la solita routine gardesana, ho pensato di portare con me la ebici ed il SUP, per una vacanza breve di soli tre giorni ma piena di novità. I miei primi giri in bici lungo i bei percorsi ciclabili che negli ultimi due decenni hanno reso l'alto Garda una delle mete preferite dei ciclisti austro-tedeschi: prima uno breve ed in piano lungo il fiume Sarca, da Torbole verso Arco e ritorno, e poi uno più impengativo e molto trafficato da bici e pedoni, da Riva a salire verso il lago di Ledro, lungo il percorso della vecchia strada del Ponale che taglia la montagna in diagonale e offre delle belle viste a strapiombo sul lago.
E poi anche la mia prima volta sulle acque del lago con una tavola diversa dal windsurf, non ancora con i wind o wing foil che vanno tanto di moda quest'anno, ma con un più 'tranquillo' SUP che mi ha permesso di vedere le coste da un punto di vista diverso e di fare anche qualche foto.
Questo sarebbe il programma nelle giornate fortunate, ma poi ci sono anche quelle quando il Peler gioca a nascondino e la mattina si rimane al parcheggio dei bus di Malcesine a scrutare le ochette che non arrivano, o quando l'Ora arriva solo al Pier e noi a Torbole rimaniamo in spiaggia.
Così quest'anno per cambiare la solita routine gardesana, ho pensato di portare con me la ebici ed il SUP, per una vacanza breve di soli tre giorni ma piena di novità. I miei primi giri in bici lungo i bei percorsi ciclabili che negli ultimi due decenni hanno reso l'alto Garda una delle mete preferite dei ciclisti austro-tedeschi: prima uno breve ed in piano lungo il fiume Sarca, da Torbole verso Arco e ritorno, e poi uno più impengativo e molto trafficato da bici e pedoni, da Riva a salire verso il lago di Ledro, lungo il percorso della vecchia strada del Ponale che taglia la montagna in diagonale e offre delle belle viste a strapiombo sul lago.
E poi anche la mia prima volta sulle acque del lago con una tavola diversa dal windsurf, non ancora con i wind o wing foil che vanno tanto di moda quest'anno, ma con un più 'tranquillo' SUP che mi ha permesso di vedere le coste da un punto di vista diverso e di fare anche qualche foto.
domenica 5 settembre 2021
I primi concerti post-pandemia
Una delle (tante) cose che mi è mancata nei lunghi mesi di lockdown e restrizioni dovuti alla pandemia è stata sicuramente la musica dal vivo, dai concerti per pochi intimi di cantanti semi-sconosiuti nei localini della città, ai gruppi famosi nelle locations con migliaia di spettatori. L'anno scorso poco prima che il mondo si fermasse, avevo comprato due biglietti per i concerti di Salmo e Ligabue a Monaco, concerti prima rimandati e poi purtroppo definitivamente cancellati.
Così quando un caldo sabato d'Agosto leggendo la lista degli eventi del weekend ho notato un concerto (seduto) su una delle gradinate del vecchio stadio Olimpico, non ho neanche cercato chi fossero gli artisti, a me sconosciuti, che si sarebbe esibiti: ho comprato il biglietto online, ho noleggiato il monopattino elettrico per andare al parco olimpico, ho esibito il mio pass vaccinale, e mi sono accomotato in tribuna ad ascoltare Ami Wald e i Blek le Roc.
Il secondo concerto post-pandemia è stato ancora più casuale: ero arrivato a Torbole dopo un lungo viaggio da incubo imbottigliato sull'autostrada del Brennero con migliaia di tedeschi che scendevano in Italia per le vacanze, avevo finito la cena e mentre camminavo per il paese mangaindo un gelato mi cade l'occhio sul poster del concerto di Willie Peyote a Torbole. Stavo già rammaricandomi di avere perso la possibilità di andare al concerto, quando mi rendo conto che sarebbe stato proprio quella sera e sarebbe cominciato dopo pochi minuti. Anche stavolta sono entrato grazie al pass, e sarebbe dovuto essere ancora un concerto seduto, ma dopo pochi minuti tutti noi 'giovani' eravamo in piedi a goderci un po' di bella musica e pensare di essere tornati alla normalità.
Così quando un caldo sabato d'Agosto leggendo la lista degli eventi del weekend ho notato un concerto (seduto) su una delle gradinate del vecchio stadio Olimpico, non ho neanche cercato chi fossero gli artisti, a me sconosciuti, che si sarebbe esibiti: ho comprato il biglietto online, ho noleggiato il monopattino elettrico per andare al parco olimpico, ho esibito il mio pass vaccinale, e mi sono accomotato in tribuna ad ascoltare Ami Wald e i Blek le Roc.
Il secondo concerto post-pandemia è stato ancora più casuale: ero arrivato a Torbole dopo un lungo viaggio da incubo imbottigliato sull'autostrada del Brennero con migliaia di tedeschi che scendevano in Italia per le vacanze, avevo finito la cena e mentre camminavo per il paese mangaindo un gelato mi cade l'occhio sul poster del concerto di Willie Peyote a Torbole. Stavo già rammaricandomi di avere perso la possibilità di andare al concerto, quando mi rendo conto che sarebbe stato proprio quella sera e sarebbe cominciato dopo pochi minuti. Anche stavolta sono entrato grazie al pass, e sarebbe dovuto essere ancora un concerto seduto, ma dopo pochi minuti tutti noi 'giovani' eravamo in piedi a goderci un po' di bella musica e pensare di essere tornati alla normalità.
sabato 4 settembre 2021
La prima volta in (e)bici in montagna
Era da quando un anno fa avevo portato a casa la ebici che l'amico dirimpettaio-di-pianerottolo Fernando mi aveva promesso, o miniacciato, di portarmi a fare un giro in montagna.
La sua scelta fin dall'inzio era caduta sulla rinomata, tra i ciclisti e i camminatori austro-tedeschi, salita alla Karnwedelhaus, un rifugio sulle pendici dei monti del Karwendel, nella zona dove nasce l'Isar, il fiume di Monaco.
Una salita di 17km lungo i sentieri che da Scharnitz portano ai 1765 metri del rifugio, con 850 metri di dislivello, costeggiando le limpide acque del Karwendelbach, attraverso i pascoli di alta montagna che costringono i ciclisti ad aprire e chiudere i cancelli per impedire alle mucche di scappare. In totale un bel giro di quasi 50km, visto che siamo partiti appena fuori Mittenwald, poco prima della frontiera con l'Austria.
La sua scelta fin dall'inzio era caduta sulla rinomata, tra i ciclisti e i camminatori austro-tedeschi, salita alla Karnwedelhaus, un rifugio sulle pendici dei monti del Karwendel, nella zona dove nasce l'Isar, il fiume di Monaco.
Una salita di 17km lungo i sentieri che da Scharnitz portano ai 1765 metri del rifugio, con 850 metri di dislivello, costeggiando le limpide acque del Karwendelbach, attraverso i pascoli di alta montagna che costringono i ciclisti ad aprire e chiudere i cancelli per impedire alle mucche di scappare. In totale un bel giro di quasi 50km, visto che siamo partiti appena fuori Mittenwald, poco prima della frontiera con l'Austria.
domenica 15 agosto 2021
Agosto in SUP
Dopo la vacanza a Samos e le belle uscite in windsurf, l'Agosto in Baviera è stato (sorprendentemente) caldo e soleggiato, sicuramente una consegunenza del global warming ;-)
Così ho cambiato tavola passando al SUP e ho aggiunto qualche bandierina sulla mia mappa dei laghi bavaresi SUPpati; tra quelli che mi mancavano c'era il Seehamer See, che essendo di fianco all'autostrada A8 che da Monaco porta a sud verso l'Austria, le montagne e il lago di Garda, era un lago che avevo notato, e annotato, spesso. Un laghetto poco frequentato, che sarebbe molto tranquillo se non fosse per il rumore dell'autostrada che si sente sempre e ovunque.
Per il Ferragosto, come da "tradizione", ho invece scelto uno dei laghi più turistici della Baviera, il Chiemsee famoso per le sue isole, Frauen e Herren, che ospitano uno dei castelli di Ludovico II, il visionario Re bavarese che aveva fatto costruire anche quello di Neuschwanstein. Essendo partito da Gstadt, sulla costa nord, e visto il gran caldo di un ferragosto quasi italiano, mi sono limitato a circumnavigare le isole minori, la Frauenchiemsee e la Krautinsel, avvicinandomi alla Herreninsel solo per dare un'occhiata da lontano al castello.
Così ho cambiato tavola passando al SUP e ho aggiunto qualche bandierina sulla mia mappa dei laghi bavaresi SUPpati; tra quelli che mi mancavano c'era il Seehamer See, che essendo di fianco all'autostrada A8 che da Monaco porta a sud verso l'Austria, le montagne e il lago di Garda, era un lago che avevo notato, e annotato, spesso. Un laghetto poco frequentato, che sarebbe molto tranquillo se non fosse per il rumore dell'autostrada che si sente sempre e ovunque.
Per il Ferragosto, come da "tradizione", ho invece scelto uno dei laghi più turistici della Baviera, il Chiemsee famoso per le sue isole, Frauen e Herren, che ospitano uno dei castelli di Ludovico II, il visionario Re bavarese che aveva fatto costruire anche quello di Neuschwanstein. Essendo partito da Gstadt, sulla costa nord, e visto il gran caldo di un ferragosto quasi italiano, mi sono limitato a circumnavigare le isole minori, la Frauenchiemsee e la Krautinsel, avvicinandomi alla Herreninsel solo per dare un'occhiata da lontano al castello.
giovedì 5 agosto 2021
Back on the board
Era la fine del 2019, in Brasile a Sao Miguel do Gostoso, l'ultima volta che avevo messo i piedi su una tavola da windsurf. Da allora l'unica tavola che avevo surfato, sui laghi bavaresi e italiani, era stato il più tranquillo SUP.
Quindi per le vacanze estive ho pianificato (all'ultimo momento, come al solito) di tornare finalmente a fare windsurf: le mete tra cui sceglilere, visto che di solito preferisco provare nuovi spot e considerando cha ancora non è proprio facile viaggiare ovunque nonostante il mio green pass, non erano tantissime e tra quelle disponibili ho scelto l'isola di Samos, di fronte alla costa turca.
Un'isola sorprendentemente molto verde, con un vento termico molto regolare che permette di surfare anche in assenza di Meltemi, anche se spesso rafficato e soprattutto nel pomeriggio abbastanza distante dalla costa. Purtroppo negative, per i miei gusti e soprattutto per i miei piedi, già rovinati da tagli e botte dopo solo 2 giorni di windsurf (senza scarpe, of course), le spiagge di sassi e rocce, non solo davanti al centro surf ma quasi dappertutto sull'isola.
[ WebAlbum ]
Quindi per le vacanze estive ho pianificato (all'ultimo momento, come al solito) di tornare finalmente a fare windsurf: le mete tra cui sceglilere, visto che di solito preferisco provare nuovi spot e considerando cha ancora non è proprio facile viaggiare ovunque nonostante il mio green pass, non erano tantissime e tra quelle disponibili ho scelto l'isola di Samos, di fronte alla costa turca.
Un'isola sorprendentemente molto verde, con un vento termico molto regolare che permette di surfare anche in assenza di Meltemi, anche se spesso rafficato e soprattutto nel pomeriggio abbastanza distante dalla costa. Purtroppo negative, per i miei gusti e soprattutto per i miei piedi, già rovinati da tagli e botte dopo solo 2 giorni di windsurf (senza scarpe, of course), le spiagge di sassi e rocce, non solo davanti al centro surf ma quasi dappertutto sull'isola.
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sabato 10 luglio 2021
Back to the Movies
Dopo un anno di pausa, quest'anno è ritornato il FilmFest München, giunto alla sua 38esima edizione. Un programma in versione ridotta, se paragonato agli anni precedenti, e con un misto di sale tradizionali e cinema all'aperto, che visto il tempo instabile di questi giorni non è stata una grande idea.
Non essendoci il solito pacchetto 5x (prendi 5 paghi 4), quest'anno ho comprato solo 4 biglietti, naturalmente tutti al chiuso, le mie prime visite al cinema in quest'anno complicato. Per il primo film, il brasiliano A Nuvem Rosa, ho scelto una location nuova e particolare, il Sugar Mountain, un vecchio complesso industriale riconvertito a centro di aggregazione cultarale e sportivo. Il film racconta di una nuvola rosa che appare all'improvviso in tutto il mondo e che uccide chiunque resti all'aperto; così tutti sono costretti ad un vero lockdown, nel posto e in compagnia delle persone con le quali si trovavano in quel monmento. Ah, il film è stato girato nel 2019.
Per il secondo film ho scelto la comodità dell'Astor Film Lounge, una delle sale più belle della città, per Home, un film girato in USA da una giovane attrice e regista tedesca, Franka Potente, con una bravo Jake McLaughlin come attore protagonista.
Non poteva mancare un film al Gasteig, quello che nelle edizioni normali era la sede del FilmFest, dove si tenevano tutti gli eventi e gli incontri principali; La Nuit de Rois, un film Francese-Ivoriano, che racconta di un giovane appena arrivato alla famigerata prigione La Maca, che viene costretto a raccontare una storia per poter sopravvivere qualche ora.
Per finire in bellezza, un altro film all'Astor, in un sabato finalmente soleggiato dopo un bel giretto in città in bicicletta: Mainstream, um film particolare che non so ancora giudicare, con uno spumenggiante Andrew Garfield e una brava e simpatica Maya Hawke, già apprezzata nella terza stagione di Stranger Things (sì, anch'io ho visto qualche serie, ma poche). La regista è Gia Coppola, nipote del nonno Francis Ford Coppola e della zia Sofia Coppola, e 'cugina' di Nicolas Cage: nel cast del film c'è anche l'altro 'cugino' Jason Schwartzman, figlio di Talia Shire, sorella di Francis Ford, l'Adriana nel primo Rocky. Per la cronaca, Maya Hawke è la figlia di Ethan e Uma Thurman.
Non essendoci il solito pacchetto 5x (prendi 5 paghi 4), quest'anno ho comprato solo 4 biglietti, naturalmente tutti al chiuso, le mie prime visite al cinema in quest'anno complicato. Per il primo film, il brasiliano A Nuvem Rosa, ho scelto una location nuova e particolare, il Sugar Mountain, un vecchio complesso industriale riconvertito a centro di aggregazione cultarale e sportivo. Il film racconta di una nuvola rosa che appare all'improvviso in tutto il mondo e che uccide chiunque resti all'aperto; così tutti sono costretti ad un vero lockdown, nel posto e in compagnia delle persone con le quali si trovavano in quel monmento. Ah, il film è stato girato nel 2019.
Per il secondo film ho scelto la comodità dell'Astor Film Lounge, una delle sale più belle della città, per Home, un film girato in USA da una giovane attrice e regista tedesca, Franka Potente, con una bravo Jake McLaughlin come attore protagonista.
Non poteva mancare un film al Gasteig, quello che nelle edizioni normali era la sede del FilmFest, dove si tenevano tutti gli eventi e gli incontri principali; La Nuit de Rois, un film Francese-Ivoriano, che racconta di un giovane appena arrivato alla famigerata prigione La Maca, che viene costretto a raccontare una storia per poter sopravvivere qualche ora.
Per finire in bellezza, un altro film all'Astor, in un sabato finalmente soleggiato dopo un bel giretto in città in bicicletta: Mainstream, um film particolare che non so ancora giudicare, con uno spumenggiante Andrew Garfield e una brava e simpatica Maya Hawke, già apprezzata nella terza stagione di Stranger Things (sì, anch'io ho visto qualche serie, ma poche). La regista è Gia Coppola, nipote del nonno Francis Ford Coppola e della zia Sofia Coppola, e 'cugina' di Nicolas Cage: nel cast del film c'è anche l'altro 'cugino' Jason Schwartzman, figlio di Talia Shire, sorella di Francis Ford, l'Adriana nel primo Rocky. Per la cronaca, Maya Hawke è la figlia di Ethan e Uma Thurman.
mercoledì 30 giugno 2021
SUP a Giugno
Se Maggio era stato il mese della ebici, a Giugno il tempo è stato bello e caldo abbastanza per aprire finalmente la stagione del SUP. Per la prima uscita ho scelto Riderau sulla costa ovest dell'Ammersee, avendo trovato sulla mappa un paio di parcheggi molto comodi per l'accesso al lago.
Anche per la seconda uscita sono tornato all'Ammersee, questa volta nella zona Nord-Est, parcheggiando in una stradina del paesino di Buch e entrando in acqua di fianco al pontile del battello a vapore.
A fine mese invece ho puntato verso il lago di Starnberg, sulla costa sud-ovest che non avevo ancora frequentato: girando per Bernried cercando un parcheggio, ho trovato un posto libero non lontano dal lago ma non ho notato il cartello del parcheggio a pagamento; ho poi notato il vigile che mi lasciava un biglietto ricordo proprio mentre stavo tornando dopo il giretto col SUP.
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Anche per la seconda uscita sono tornato all'Ammersee, questa volta nella zona Nord-Est, parcheggiando in una stradina del paesino di Buch e entrando in acqua di fianco al pontile del battello a vapore.
A fine mese invece ho puntato verso il lago di Starnberg, sulla costa sud-ovest che non avevo ancora frequentato: girando per Bernried cercando un parcheggio, ho trovato un posto libero non lontano dal lago ma non ho notato il cartello del parcheggio a pagamento; ho poi notato il vigile che mi lasciava un biglietto ricordo proprio mentre stavo tornando dopo il giretto col SUP.
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domenica 13 giugno 2021
Vacanza in Italia
Sono passati quasi 6 mesi dall'ultima volta che ho varcato le frontiere verso sud per passare qualche giorno, senza quarantena, a casa a San Giorgio, e dopo qualche discussione col capo sono riuscito finamlente a prendere una settimana libera per una Vacanza in Italia.
E questa volta, oltre alle solite faccende domestiche e di giardinaggio (come crescono i kiwis col clima del nord Italia), è stata quasi una vera vacanza, visto che in macchina invece delle casse di birre c'erano il SUP e la ebici.
Così insieme all'amico Alberto, ho fatto qualche giretto in bici nei parchi e lungo i fiumi ed i canali della zona: per scaldarsi, un giretto al Parco del Roccolo con tappa al bosco del WWF di Vanzago e al laghetto di Cantone dove abbiamo scoperto si può fare del wakeboarding. Il giro più lungo, da casa al Monastero di Torba lungo la bella ciclabile della valle del fiume Olona, con la ricerca di una gelateria aperta lungo il percorso di ritorno. E per finire, un'altra bella ciclabile lungo il canale Villoresi, con sosta ad Arconate a casa del Callini, e ritorno attraverso il Parco delle Roggie.
Il Lago d'Orta ed il promontorio di Orta San Giulio è stato invece la meta del giretto in SUP, insieme all'amica e principiante sulla tavola, Arianna: parcheggiato in paese, a piedi con il SUP nel trolley giù verso il lago per arrivare al noleggio, e poi un bel giretto lungo le sponde del lago ad ammirare le storiche case del paese. Proprio una bella settimana, poco relax ma tanta attività e divertimento, e naturalmente le solite cene con gli amici di sempre
.
E questa volta, oltre alle solite faccende domestiche e di giardinaggio (come crescono i kiwis col clima del nord Italia), è stata quasi una vera vacanza, visto che in macchina invece delle casse di birre c'erano il SUP e la ebici.
Così insieme all'amico Alberto, ho fatto qualche giretto in bici nei parchi e lungo i fiumi ed i canali della zona: per scaldarsi, un giretto al Parco del Roccolo con tappa al bosco del WWF di Vanzago e al laghetto di Cantone dove abbiamo scoperto si può fare del wakeboarding. Il giro più lungo, da casa al Monastero di Torba lungo la bella ciclabile della valle del fiume Olona, con la ricerca di una gelateria aperta lungo il percorso di ritorno. E per finire, un'altra bella ciclabile lungo il canale Villoresi, con sosta ad Arconate a casa del Callini, e ritorno attraverso il Parco delle Roggie.
Il Lago d'Orta ed il promontorio di Orta San Giulio è stato invece la meta del giretto in SUP, insieme all'amica e principiante sulla tavola, Arianna: parcheggiato in paese, a piedi con il SUP nel trolley giù verso il lago per arrivare al noleggio, e poi un bel giretto lungo le sponde del lago ad ammirare le storiche case del paese. Proprio una bella settimana, poco relax ma tanta attività e divertimento, e naturalmente le solite cene con gli amici di sempre
.
domenica 30 maggio 2021
Ebici a Maggio
Quest'anno la primavera non è stata molto favorevole, rinchiusi in casa a fare home office senza grandi oppurtunità di uscite visto le regole di lockdown ancora vigenti, e considerando anche che il tempo era spesso freddo e piovoso.
Per fortuna che il mese di Maggio c'ha regalato qualche weekend soleggiato e caldo abbastanza per pianificare un paio di giri in ebici, in trasferta.
Il primo giro partiva da Miesbach, ridente cittadina a sud di Monaco, salendo al lago Schliersee che si costeggiava lungo la riva ovest, per ritornare tra i boschi seguendo il fiume Leitzach, su e giù per e colline bavaresi (tanto col motore sembra tutto in piano).
L'altro giro, pianificato sempre grazie all'app Komoot, partiva invece da Wolfratshausen per scendere verso sud lungo il fiume Loisach, e risalire verso nord seguendo l'Isar, il fiume che poi attraversa Monaco.
Due giri molto belli, con panorami diversi sempre immersi nella natura, qualche volta anche troppo soprattutto quando invece di seguire le indicazioni dell'app ho insistito a modificare il percorso, finendo su percorsi 'pedonali' dove la bici non passava e doveva essere portata a spalla.
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Per fortuna che il mese di Maggio c'ha regalato qualche weekend soleggiato e caldo abbastanza per pianificare un paio di giri in ebici, in trasferta.
Il primo giro partiva da Miesbach, ridente cittadina a sud di Monaco, salendo al lago Schliersee che si costeggiava lungo la riva ovest, per ritornare tra i boschi seguendo il fiume Leitzach, su e giù per e colline bavaresi (tanto col motore sembra tutto in piano).
L'altro giro, pianificato sempre grazie all'app Komoot, partiva invece da Wolfratshausen per scendere verso sud lungo il fiume Loisach, e risalire verso nord seguendo l'Isar, il fiume che poi attraversa Monaco.
Due giri molto belli, con panorami diversi sempre immersi nella natura, qualche volta anche troppo soprattutto quando invece di seguire le indicazioni dell'app ho insistito a modificare il percorso, finendo su percorsi 'pedonali' dove la bici non passava e doveva essere portata a spalla.
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domenica 11 aprile 2021
3 Laghi e mezzo
Dopo aver comprato la ebici alla fine dell'estate scorsa, i miei giri turistici-esplorativi sono quasi sempre stati circoscritti a zone vicine al Leo99, soprattutto verso le praterie a nord della città, lungo l'Isar o nelle campagne a est.
Ma con l'arrivo della primavera ho pensato che era ora di ampliare i miei orizzonti e di cominciare a pianificare giri "in transferta" verso i grandi laghi a ovest o le colline a ridosso delle montagne a sud.
Così una domenica mattina, o meglio verso mezzogiorno (per me la domenica mattina è più una leggenda metropolitana), ho caricato la ebici in macchina e sono andato a Weißling, il paesino che avevo designato come partenza per il giro dei "3 laghi e mezzo". Il mezzo è il laghetto del paesino, alla conclusione del giro, mentre gli altri 37 Km mi avrebbero portato a costeggiare i 3 laghi, il Wörthsee, il Pilsensee e l'Ammersee, con una sosta anche alla mia "spiaggia di casa" nella baia di Herrsching.
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Ma con l'arrivo della primavera ho pensato che era ora di ampliare i miei orizzonti e di cominciare a pianificare giri "in transferta" verso i grandi laghi a ovest o le colline a ridosso delle montagne a sud.
Così una domenica mattina, o meglio verso mezzogiorno (per me la domenica mattina è più una leggenda metropolitana), ho caricato la ebici in macchina e sono andato a Weißling, il paesino che avevo designato come partenza per il giro dei "3 laghi e mezzo". Il mezzo è il laghetto del paesino, alla conclusione del giro, mentre gli altri 37 Km mi avrebbero portato a costeggiare i 3 laghi, il Wörthsee, il Pilsensee e l'Ammersee, con una sosta anche alla mia "spiaggia di casa" nella baia di Herrsching.
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sabato 3 aprile 2021
Il Sabato pomeriggio in giro a zonzo in città
Supportato dal meteo (o dalla meteo come dicono in Svizzera) che ultimamente c'ha regalato dei bei weekend soleggiati, grazie anche al Granducato di Baviera che ci ha concesso la libertà di girare liberamenti sui territori nonostante tutte le altre confuse regole, e soprattutto spinto dal mottore elettrico della ebici, questa primavera i sabato pomeriggi sono diventati occasione di giretti a zonzo in città a scoprire quartieri e parchi poco conosciuti (per me).
Uno di questi giri mi ha portato verso nord nella 'riserva naturale' della Panzerwiese, il prato del panzer, una vasta zona verde con annessa foresta che si esende ad est fino al nuovo stadio di calcio dell'Allianz Arena.
I giri seri con la ebici invece sono riesrvati alla domenica, ma quelli li posterò un'alra volta ...
Uno di questi giri mi ha portato verso nord nella 'riserva naturale' della Panzerwiese, il prato del panzer, una vasta zona verde con annessa foresta che si esende ad est fino al nuovo stadio di calcio dell'Allianz Arena.
I giri seri con la ebici invece sono riesrvati alla domenica, ma quelli li posterò un'alra volta ...
giovedì 25 marzo 2021
The Mistery of Banksy
Quest'anno le 2 settimane di vacanza di Primavera a fine Marzo le ho passate a/in casa a Monaco, visto che viaggiare non era proprio la scelta migliore tra quarantene e zone rosse, gli impianti sciistici in Baviera erano chiusi e quelli in Austria impraticabili.
Ma anche in città non è che ci fosse molto da fare, considerato anche che la prima settimana ha fatto un freddo invernale ed ha nevicato quasi tutti i giorni.
Per fortuna che il tempo è migliorato nella seconda settimana, dandomi qualche motivazione per uscire di casa a fare il primo vero giro in e-bici dell'anno e anche per andare a visitare una bella mostra (sì, i musei erano ancora aperti).
E così dopo aver prenotato il mio slot per l'entrata, sono andato a cercare di approfondire Il Mistero di Banksy, che è anche il nome della bella mostra che raccoglie un 100inaio di oggetti creati dal genio senza volto di Banksy: la maggior parte sono riproduzioni delle creazioni dell'artista di Bristol, ma alcuni dovrebbero essere originali, stando alla descrizione degli organizzatori. I quali, in modo molto astuto, dicono anche che non conoscendo l'identità di Banksy non hanno potuto chiederne l'autorizzazione per la mostra.
Ma anche in città non è che ci fosse molto da fare, considerato anche che la prima settimana ha fatto un freddo invernale ed ha nevicato quasi tutti i giorni.
Per fortuna che il tempo è migliorato nella seconda settimana, dandomi qualche motivazione per uscire di casa a fare il primo vero giro in e-bici dell'anno e anche per andare a visitare una bella mostra (sì, i musei erano ancora aperti).
E così dopo aver prenotato il mio slot per l'entrata, sono andato a cercare di approfondire Il Mistero di Banksy, che è anche il nome della bella mostra che raccoglie un 100inaio di oggetti creati dal genio senza volto di Banksy: la maggior parte sono riproduzioni delle creazioni dell'artista di Bristol, ma alcuni dovrebbero essere originali, stando alla descrizione degli organizzatori. I quali, in modo molto astuto, dicono anche che non conoscendo l'identità di Banksy non hanno potuto chiederne l'autorizzazione per la mostra.
venerdì 22 gennaio 2021
Luci d'Inverno
Essendo pieno inverno é normale che faccia freddo e che, almeno qua a Monaco, le temperature siano ben al di sotto dello zero.
E anche per questo non ero ancora stato a vedere, e fotografare, le installazioni video e luminose proiettate sulle facciate dei musei del Kunstareal, il quartiere in centro dove si trovano alcuni dei musei più importanti della città.
Ma oggi mentre lavoravo, da casa come sempre da quando è cominciata la pandemia 10 mesi fa, ho notato che avevamo passato i 10 gradi, e quindi ho pensato che fosse il giorno, anzi la serata giusta per andare a fare un giro con la macchina fotografica e dare un po' di colore a questo monotono e grigio Gennaio, facendo attenzione a tornare a casa prima del coprifuoco delle 21.
P.S. comunque quando ha fato buio, il freddo è tornato, e quindi la prossima volta torno con la giacca pesante ;-)
E anche per questo non ero ancora stato a vedere, e fotografare, le installazioni video e luminose proiettate sulle facciate dei musei del Kunstareal, il quartiere in centro dove si trovano alcuni dei musei più importanti della città.
Ma oggi mentre lavoravo, da casa come sempre da quando è cominciata la pandemia 10 mesi fa, ho notato che avevamo passato i 10 gradi, e quindi ho pensato che fosse il giorno, anzi la serata giusta per andare a fare un giro con la macchina fotografica e dare un po' di colore a questo monotono e grigio Gennaio, facendo attenzione a tornare a casa prima del coprifuoco delle 21.
P.S. comunque quando ha fato buio, il freddo è tornato, e quindi la prossima volta torno con la giacca pesante ;-)
venerdì 8 gennaio 2021
Quarantena ... finita
Quando iniziò il primo lockdown nella primavera scorsa avevo pensato che avrei potuto usare il tempo extra passato a casa, nelle serate casalinghe, per sistemare un po' di foto arretrate, soprattutto quelle dei viaggi degli ultimi anni.
Invece, per motivi a me sconosciuti, non ho lavorato un granché sulle foto, e quindi durante i giorni della quarantena ho pensato di fare ammenda mettendo finalmente mano ad alcuni video girati nel 2020.
Ho comiciato con i video di una delle ultime sciate dell'inverno scorso, negli ultimi giorni di apertura degli impianti austriaci prima dell'arrivo della pandemia. E poi se come sembra il lockdown qui in Baviera verrà esteso ancora per qualche settimana, magari riuscirò a sistemare anche i video delle prime uscite col SUP.
Invece, per motivi a me sconosciuti, non ho lavorato un granché sulle foto, e quindi durante i giorni della quarantena ho pensato di fare ammenda mettendo finalmente mano ad alcuni video girati nel 2020.
Ho comiciato con i video di una delle ultime sciate dell'inverno scorso, negli ultimi giorni di apertura degli impianti austriaci prima dell'arrivo della pandemia. E poi se come sembra il lockdown qui in Baviera verrà esteso ancora per qualche settimana, magari riuscirò a sistemare anche i video delle prime uscite col SUP.
Last ski days of 2020 from IL MAO on Vimeo.
lunedì 4 gennaio 2021
Quarantena
Qui a Monaco nei mesi scorsi non abbiamo avuto regole ferre che ci limitassero gli spostamenti o le uscite di casa; sia durante la prima che la seconda ondata abbiamo sempre avuto la libertà di uscire per fare una corsetta o andare al parco in bici, o per andare a fare un giro in macchina.
Ma di ritorno dalle vacanze di Natale in Italia, mi sono adeguato alle regole del Regno di Baviera e ho iniziato la mia prima quarantena dell'era della pandemia: l'editto del 23 Dicembre prescriveva un test negativo all'ingresso e poi 10 giorni di quarantena, con la possibilità di ridurli a 5 con un secondo test negativo.
E quindi, essendo ancora in vacanza e non dovendo lavorare, ho passato gli ultimi giorni a fare niente altro che dormire, mangiare (poco, praticamente solo panettoni, torrone e marron glacè) e guardare film, essendomi ricordato che avevo ancora qualche giorno del mio mese gratuito su Amazon Prime.
Un periodo extra-temporale/annuale di 5 giorni, dopo la fine del 2020 e prima dell'inizio del 2021, che per me comincerà ufficialmente domani in caso di secondo test negativo e fine della quatantena, col primo giorno di lavoro.
Ho cominciato rivedendo per la secondo volta, in italiano per capire quello che mi ero perso la prima volta in inglese, il mio best movie del 2020, Palm Springs, in pratica un Giorno della Marmotta al cubo.
Ho affrontanto poi il test di cercare di capire uno dei pochi "blockbuster" dell'anno scorso, Tenet: prova fallita, non c'ho capito molto, neanche avendolo visto in italiano.
Per alleggerire il programma, ho puntato su due bei film italiani: Il Talento del Calabrone, un bel thriller notturno, e Si Muore Solo Da Vivi, una leggera commedia divertente.
Infine, scorrendo la mia lista sull'app di RaiPLay mi è caduto l'occhio su un film americano, Parkland, che racconta alcuni eventi relativi l'omicidio di JFK.
Non ho ancora deciso cosa guardare stasera, per quello che spero sia l'ultimo giorno della mia prima quarantena.
Ma di ritorno dalle vacanze di Natale in Italia, mi sono adeguato alle regole del Regno di Baviera e ho iniziato la mia prima quarantena dell'era della pandemia: l'editto del 23 Dicembre prescriveva un test negativo all'ingresso e poi 10 giorni di quarantena, con la possibilità di ridurli a 5 con un secondo test negativo.
E quindi, essendo ancora in vacanza e non dovendo lavorare, ho passato gli ultimi giorni a fare niente altro che dormire, mangiare (poco, praticamente solo panettoni, torrone e marron glacè) e guardare film, essendomi ricordato che avevo ancora qualche giorno del mio mese gratuito su Amazon Prime.
Un periodo extra-temporale/annuale di 5 giorni, dopo la fine del 2020 e prima dell'inizio del 2021, che per me comincerà ufficialmente domani in caso di secondo test negativo e fine della quatantena, col primo giorno di lavoro.
Ho cominciato rivedendo per la secondo volta, in italiano per capire quello che mi ero perso la prima volta in inglese, il mio best movie del 2020, Palm Springs, in pratica un Giorno della Marmotta al cubo.
Ho affrontanto poi il test di cercare di capire uno dei pochi "blockbuster" dell'anno scorso, Tenet: prova fallita, non c'ho capito molto, neanche avendolo visto in italiano.
Per alleggerire il programma, ho puntato su due bei film italiani: Il Talento del Calabrone, un bel thriller notturno, e Si Muore Solo Da Vivi, una leggera commedia divertente.
Infine, scorrendo la mia lista sull'app di RaiPLay mi è caduto l'occhio su un film americano, Parkland, che racconta alcuni eventi relativi l'omicidio di JFK.
Non ho ancora deciso cosa guardare stasera, per quello che spero sia l'ultimo giorno della mia prima quarantena.
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